Ambrosia: prevenire è meglio che curare. Lo sanno bene gli agenti della Polizia locale di Turbigo e Nosate che, ormai da diversi anni, così anche in questo 2011, stanno mettendo in campo un’intensa attività di controllo e monitoraggio su tutto il territorio. Proprio per verificare e tenere costantemente sotto osservazione le differenti situazioni. “Dopo una prima fase – spiega il comandante dei vigili turbighesi, Fabrizio Rudoni – con la mappatura delle zone interessate dalla pianta (che vengono costantemente aggiornate con il passare del tempo, per inserire nuove realtà o per toglierne altre che non esistono più) ed una campagna di informazione rivolta alla cittadinanza, privati ed anche enti pubblici, per sensibilizzarli sul problema, invitandoli ad effettuare gli sfalci e la pulizia, come previsto dall’ordinanza in materia, ora abbiamo iniziato i controlli veri e propri nelle due cittadine, al fine di verificare, appunto, che i diretti interessati abbiano provveduto, o lo stiano facendo, alla manutenzione delle aree verdi di loro pertinenza, con un’attenta pulizia di ogni tipo di erba presente negli spazi aperti (cortili, parcheggi, marciapiedi interni, ecc...) ed a curare, inoltre, i terreni provvedendo all’eventuale semina di colture intensive semplici (quali, ad esempio, prato inglese, trifoglio o paniaco) che, agendo come antagonisti, impediscono lo sviluppo dell’ambrosia artemisifolia. Quindi se ciò non verrà effettuato procederemo con le sanzioni amministrative, oltre all’intimazione di taglio e pulizia. E qualora anche quest’ultima non verrà ottemperata nei termini indicati ci attiveremo ai sensi dello specifico articolo del vigente codice penale”. Massima attenzione, dunque, perché l’ambrosia, soprattutto negli ultimi anni, è tra le principali cause di allergie che si manifestano, in molti casi, anche in sintomatologie asmatiche, spesso con conseguenze davvero serie.

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