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Mozart per Ferré

Venerdì 11 ottobre, con il Requiem in San Magno, omaggio in musica al grande stilista legnanese. Oltre 7mila 300 persone hanno visitato la mostra .
Legnano - Il Mozart per Ferrè

Il Requiem, uno dei capolavori di uno fra i massimi geni musicali di tutti i tempi per un genio della moda, ovvero Mozart per Ferré: è l’omaggio che la Città di Legnano rende al suo stilista, venerdì 11 ottobre alle 21 nella basilica di San Magno, a suggello della mostra “Tra ragione e sentimento” che, dal 7 settembre, ha accolto ben 7mila 382 visitatori, provenienti non soltanto dal territorio regionale, ma anche da Roma, Torino da diverse città della Toscana e visto la presenza di diversi stranieri, soprattutto statunitensi. Di questi circa 1.100 sono stati studenti o gruppi organizzati che hanno potuto apprezzare la mostra seguendo le visite guidate.
«Eravamo certi che una mostra su Ferré sarebbe stata un successo quando abbiamo accolto l’idea di Roberto Clerici di farne un’iniziativa di punta del Centenario di Legnano Città –ricorda Guido Bragato, assessore alla Cultura-, ma la risposta del pubblico è andata oltre ogni più rosea aspettativa. A visitare l’esposizione nella Sala Stemmi di Palazzo Malinverni sono stati gruppi di studenti degli istituti del territorio, ma anche di Milano, di Verona, della Puglia, della Germania e tanti, tantissimi legnanesi che hanno conosciuto di persona lo stilista, ne hanno ammirato le creazioni o ne hanno semplicemente soltanto sentito parlare. Merito della curatela e dell’allestimento di una mostra che ha saputo esaltare i modelli di camicia creando un dialogo con i disegni alle pareti, ma anche capace di stimolare approfondimenti che tanti visitatori hanno avuto l’opportunità di fare con i Qrcode. Voglio ringraziare il Centro Studi Ferré, la famiglia dello stilista, Rita Airaghi e tutti quelli che hanno lavorato alla riuscita di questa mostra che –sono convinto- resterà nella memoria di molte persone. Fra qualche giorno termineremo l’omaggio a Ferrè con un concerto in basilica che ci sembra la degna conclusione di un mese che lo ha visto tornare, con il suo capo iconico, nella Città dove è nato, cresciuto e vissuto. Sarà un altro momento di grande intensità che questo Centenario regalerà a Legnano e che sappiamo sta già –comprensibilmente- riscuotendo un grande interesse».
Interpreti di un programma interamente dedicato alla musica di Mozart saranno il coro Jubilate e l’orchestra Sacro Monte di Varese che, diretti dal Maestro Paolo Alli, eseguiranno l’Ave Verum (per coro e orchestra), il Laudate Dominum per soprano, coro e orchestra e il Requiem, che vedrà impegnati quattro solisti di grande fama: la soprano Angela Agesci, la mezzosoprano Elena Caccamo, il tenore Vincenzo di Donato e il basso Emil Abdullaiev, che arriverà in città dopo aver interpretato il ruolo del Podestà di Como ne “La battaglia di Legnano nell’ambito del festival Verdi al Teatro Regio di Parma”.
È significativo ricordare il rapporto di vicinanza dello stilista con il Coro Jubilate: il settore maschile indosserà nel concerto di venerdì uno smoking in seta di sua creazione, mentre per quello femminile Ferré aveva disegnato nel 1992 una camicia bianca in prezioso cotone con le maniche in organza; modello che sfoggeranno le due soliste. Il concerto sarà presentato da Sandro Chierici.
L’ingresso al concerto è gratuito sino a esaurimento posti. Prevedendo un grande afflusso di pubblico, quindi l’impossibilità per tutti di trovare un posto a sedere in basilica, la parrocchia San Magno ha predisposto una diretta streaming sul suo sito, www.parrocchiasanmagno.it .
Di seguito i profili degli interpreti:
Paolo Alli, inizia la sua carriera di direttore di coro nel 1975 proprio dando vita al Coro Jubilate, ruolo che ancora oggi mantiene. Alli ha perfezionato le proprie conoscenze tecniche, stilistiche e interpretative seguendo corsi presso il Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra a Milano e partecipando a seminari e corsi di perfezionamento tenuti da importanti Maestri europei, come Marcel Couraud, Jurgen Jurgens, Werner Pfaff, Gary Graden e altri. Ha approfondito la conoscenza del canto gregoriano partecipando ai corsi organizzati dall’Associazione Internazionale di Studi Gregoriani a Cremona. Ha mantenuto stretti contatti con compositori italiani e stranieri. Ha guidato il Coro Jubilate nelle più importanti competizioni a livello nazionale e internazionale.
Solisti
Angela Alesci, soprano, nasce a Monza nel 1987. Intraprende lo studio del canto presso la Civica Scuola di Musica “Claudio Abbado” di Milano. Tra le numerose collaborazioni, si segnala quella con il giornalista e registra Daniele Rubboli, il regista scaligero Antonello Madau Diaz, la rivista Amadeus. Con i liutisti Massimo Lonardi e Domenico Cerasani ha inciso un disco di musiche e canti rinascimentali di Luca Marenzio per la casa discografica Tactus. È insegnante di Musica, Coro, vocalità e teoria e solfeggio presso la Fondazione Vasilji Grossman, l'Istituto Leone XIII, Lycée Stendahl scuola francese a Milano, Accademia Stabat Mater e l'istituto di alta formazione per performer di Musical SDM di Milano.
Elena Caccamo, mezzosoprano, muove i primi passi nel coro di voci bianche del Teatro alla Scala, dove canta come solista stabile per dieci anni. Nel 2015 debutta in Cavalleria Rusticana nel ruolo di Lola. Da allora ha preso parte a diverse produzioni dell’Accademia del Teatro alla Scala, di AsLico e del Festival della Valle d’Itria. Dopo aver debuttato al Festival Puccini con Jakob Lenz di Rihm, ha impresso una decisa svolta al suo percorso artistico, specializzandosi nel repertorio contemporaneo.
Vincenzo di Donato, tenore, ha una formazione musicale eclettica avendo conseguito i diplomi di organo, musica corale e canto. Ha maturato numerose esperienze come direttore di coro eseguendo un repertorio che spazia dalla musica rinascimentale ai cori d’opera. Attualmente collabora con numerosi ensemble italiani prediligendo il repertorio rinascimentale, barocco e oratoriale ed esibendosi in prestigiosi festival e teatri tra Europa, USA, Sud America e Giappone.

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