Milano / Malpensa
La storia di san Valentino: perchè si celebra l'amore?
- 12/02/2024 - 17:24
- Cultura
San Valentino è la festa degli innamorati. I regali, i cioccolatini, le rose e i gioielli si sprecano in questo periodo, facendo la fortuna di fioristi e centri commerciali. Quella che ormai è una consolidata tradizione ha delle radici profonde.
Come tante ricorrenze cattoliche, anche quella di san Valentino si lega alle antiche tradizioni romane: fu infatti Papa Gelasio I a istituire la festa nel IV secolo dopo Cristo per sostituire i riti dei Lupercalia, antiche feste romane dedicate alla fertilità. Proprio nel periodo di metà febbraio infatti gli antichi abitanti del Lazio celebravano Fauno Luperco, un'antica divinità rurale invocata a protezione della fertilità. Tra i vari riti, uno in particolare prevedeva che un gruppo di giovani uomini, nudi e ricoperti delle pellicce di alcuni animali cacciati, corressero per le vie di Roma muniti di fruste e che fustigassero le donne che liberamente si offrivano alle percosse come atto propiziatorio per la fertilità.
Già nell'epoca tardoimperiale questi riti venivano considerati particolarmente scabrosi e con la progressiva cristianizzazione dell'Impero si sentì anche la necessità di spiantare l'antica tradizione per sostituirla con delle nuove ricorrenze. Proprio in questo senso papa Gelasio I stabilì nel 496 che il giorno del 14 febbraio si celebrasse una festa dell'amore che però si riferisse all'amore cristiano, casto e vissuto come dono divino: proprio in quel giorno venne martirizzato qualche secolo prima Valentino, vescovo di Terni, che divenne così il santo protettore degli innamorati.
Una storia di lungo corso insomma quella che ha condotto dai riti romani della fertilità fino all'attuale celebrazione dell'amore romantico. Un augurio sincero a tutti i nostri lettori innamorati!
(image by: Wolfgang Sauber, aka Xenophon)
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