"Non competenza rispetto a quanto vanno dicendo (ossia affermano qualcosa non sapendo qual è la verità) oppure, cosa molto più grave, si tratta di vera e propria malafede”. Ecco perché il sindaco di Castano, Giuseppe Pignatiello, ha deciso di presentarsi al gazebo della Lega. “Appunto per informare chi c’era su come stanno veramente le cose, visto che gli stessi esponenti del Carroccio castanese continuano a mettere in giro voci false. Affermano, infatti, che l’Amministrazione comunale e il Comune stanno facendo il Pgt per dare l’opportunità alla comunità pakistana di avere una moschea - afferma il primo cittadino - La realtà, invece, non è questa: con le nuove regole legate alla cancellazione di buona parte di quella che è la legge regionale, allo stato attuale anche se non facessimo il Piano di Governo del Territorio, in tutti quelli che sono i luoghi dove ci sono la possibilità di servizi alla persona e determinate condizioni, chiunque potrebbe decidere di ragionare sulla realizzazione di un centro o di uno spazio di culto, purché abbia specifiche caratteristiche. La presenza dello strumento religioso all’interno del Pgt (che ribadisco, si sta approntando in quanto scaduto e non, come cercano di far credere, per agevolare alcuni soggetti e realtà), pertanto, è un elemento che va a limitare le possibilità appunto dei luoghi di culto, visto che da un’indicazione, attraverso il lavoro di tutta quanta l’Amministrazione e il consiglio comunale (maggioranza e opposizioni) di scelta di quelli che sono le aree in cui determinate cose possono essere fatte o meno, a secondo di vari aspetti. E’ evidente, allora, che l’azione che sta portando avanti la Lega, altro non è che alimentare la polemica e la critica semplicemente per recuperare dei voti”.

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