150 anni e non sentirli! Il nostro ‘Bel Paese’ raggiunge quest’anno tale traguardo e serve festeggiarlo in grande stile: lo sanno bene gli studenti dell’istituto d'istruzione superiore Torno di Castano Primo che parteciperanno ad un concorso letterario e fotografico. L’iniziativa 'Eroi in viaggio: prossima fermata, Italia' coinvolge gli alunni della scuola secondaria di II grado e delle classi terze di primo grado, dei territori dell'Altomilanese e del Basso Varesotto. I ragazzi avranno tempo a disposizione fino al 31 maggio per documentarsi, scoprire da vicino i personaggi che hanno fatto l’Italia, per poi creare il loro personale viaggio nell’epoca del Risorgimento. Inoltre questo lavoro sviluppa la promozione delle attività del centro di documentazione scolastica, incita gli allievi ad un utilizzo extra-didattico delle biblioteche interne alle scuole e rispolvera un ricordo d’amor di patria molto spesso sopito o del tutto assente nelle nuove generazioni. La nostra Italia, giovane politicamente, ma saggia culturalmente, si fonda proprio da secoli sui sogni dei giovani stipati nelle sacche da viaggio, sulle gambe di ventenni tenuti insieme da eroici ideali e mossi dalla voglia d’avventura e libertà. Per questo è giusto e utile trasmettere alle nuove generazioni l’amore per la propria patria e la forza delle idee che da anni caratterizzano e tengono unito il nostro Paese, è giusto perché loro saranno i prossimi condottieri di questa nazione e i custodi di quelle tradizioni genuine italiane, dei valori saldi, della storia, dei costumi e della buona cucina lasciati a tacere di fronte al continuo fragore dei problemi. Il concorso lascia ai ragazzi lo spazio di sognare e raccontare, con le parole o con l’immagine, il loro viaggio ideale insieme ad un eroe o un’eroina vero o inventato, attraverso il pensiero e l’azione del Risorgimento, a contatto con i grandi uomini del passato e alla ricerca di se stessi. “Date il varco alla generazione, che venne col secolo, e maledetto colui che la guardasse con occhio d'invidia: la patria nostra ha raccolti l'insegnamenti dell'esperienza dalla bocca o sulle tombe dei padri, s'è ispirata all'armonia dell’umanità e ogni giorno rivela all'anime nuove un arco del proprio orizzonte!”- diceva Giuseppe Mazzini nel ‘La Giovane Italia’.

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