Tempi di crisi, serve guardarsi intorno e scegliere il lavoro giusto nel momento giusto. Ecco la stima delle 10 professioni più richieste nel 2011. Primo fra tutti, con una domanda che supera l’offerta di oltre il 50%, si trova l’infermiere, seguito dagli aiutanti della sanità a domicilio. Si collocano, poi, i rappresentanti del servizio clienti, le commesse e gli impiegati d’ufficio. Sempre in carenza sono anche contabili e revisori, manovali nel settore dell’edilizia e, contro ogni aspettativa, gli insegnanti di scuola Elementare. Nessuna novità per gli autisti di automezzi pesanti, richiesti da anni. Ultima new entry nella scala del 2011 una professione riscoperta: il giardiniere. Molti sono anche i lavori nuovi, particolari e legati all’avvento delle tecnologie moderne, sui quali si può puntare per sfuggire alla morsa della disoccupazione. Prenderanno il volo, infatti, tutti i lavori come il broadband architect, che si occupa delle innovazioni interattive della rete e contenuti della tv via web. Di gran moda anche il Feng Shui, antica arte cinese per essere in armonia con l'ambiente: un lavoro da consulente di arredi. In tempi di tzunami, terremoti e alluvioni, non può mancare il pararescuer, specializzato nel fornire aiuto in caso di calamità naturali o confilitti. Più tranquillo e curioso il portiere d'albergo, che dovrà, però, essere specializzato anche in informatica. Bizzarro, ma richiesto, è lo psicologo dei cani: gli animali, infatti, possono soffrire di rabbia, depressione e aggressività. Considerando che l'aspettativa di vita si sta notevolmente alzando, uno dei mestieri dei prossimi anni è sicuramente quello del consulente gerontologo. Visti i grandi passi avanti della ricerca scientifica, arriva anche la bioinformatica ed il riciclatore tecnologico: smaltire i rifiuti della tecnologia senza particolari titoli di studio.

Sostieni

Siamo al lavoro per offrire a tutti un’informazione precisa e puntuale attraverso il nostro giornale Logos, da sempre gratuito. La gratuità del servizio è possibile grazie agli investitori pubblicitari che si affidano alla nostra testata. Se vuoi comunque lasciare un tuo prezioso contributo scrivi ad amministrazione [at] comunicarefuturo [dot] com
Grazie!

Twitter Facebook