Milano / Malpensa
Don Giussani: 50 anni di storia ad Inveruno
La comunità inverunese da ben 50 anni è fortemente legata alla figura di don Luigi Giussani e del movimento di ‘Comunione e Liberazione’ da lui fondato. “Negli anni ’70 la maggioranza dei giovani e delle ragazze di Inveruno frequentava gli oratori. Questi studenti e lavoratori cercavano il senso della vita interrogandosi sulla proposta di fede che don Carlo e don Rino portavano avanti. Alcuni incontrarono dei giovani di Busto Arsizio che testimoniarono loro come vivevano la fede seguendo l’insegnamento di un prete milanese: don Luigi Giussani. La proposta era: vieni e vedi chi è Cristo per me. Iniziò un cammino che dura tuttora - spiegano alcuni aderenti al gruppo, nell’apposita pubblicazione per il cinquantenario - Allora non solo gli oratori ma anche le chiese erano piene di gente, mentre la realtà cattolica di ora è ben diversa. Come mai non abbiamo abbandonato la Chiesa come hanno fatto parecchi nostri coetanei? Siamo ancora qui non per nostro merito, ma perché abbiamo ricevuto una Grazia: il Carisma donato dallo Spirito Santo a don Giussani ed a tutta la Chiesa. Cristo ha scelto di attrarci a sé in un rapporto persuasivo e personale con una promessa di bene per la nostra vita che si è compiuta in tutti questi anni dentro una Compagnia ancora presente e vivace. Già negli anni ’50, quando la fede sembrava ancora radicata tra la gente, don Giussani si accorse che essa veniva presentata e vissuta come a fianco della vita: la vita concreta, con le sue vicissitudini ed i suoi problemi, non c’entrava con l’essere cristiani. Lui ha riproposto allora la fede come necessaria e conveniente per affrontare tutta la vita umana senza censurarne nessun aspetto. Don Giussani insegnava che il Cristianesimo non è un’idea, un’etica o delle norme da seguire, ma un fatto, un avvenimento che si incontra quando ci si imbatte in persone che testimoniano con la vita la presenza concreta e reale di Cristo. La fede è riconoscere e seguire la presenza di Cristo qui ed ora”. La proposta concreta, comunitaria, del movimento si attualizzava con mostre, eventi culturali, partecipazione al Meeting di Rimini, vacanze insieme, presenze in parrocchia, ma anche la ‘Piota’ benefica di San Martino, le feste per Santa Teresa, cene di solidarietà, momenti di accoglienza per i bisognosi. “Per meglio operare in campo sociale, culturale e caritativo, abbiamo costituito una associazione dal nome IN OPERA. Con essa abbiamo realizzato numerose iniziative locali che hanno visto la partecipazione attiva di amici vicini al nostro Movimento - commentano - Questo cammino di educazione alla fede cristiana, non finisce mai e continua sempre perchè sempre si rinnova e si approfondisce. La ricerca del vero, del bello, del giusto e della felicità non finisce mai. Questo è il Cristianesimo: un’avventura della vita”. E per celebrare e festeggiare questo particolare cinquantesimo, sabato 24 settembre si svolgerà una giornata particolare di festa: alle ore 16 un incontro con S. E. Mons. Massimo Camisasca, Vescovo emerito di Reggio Emilia e Guastalla presso la Chiesa Sant’Ambrogio; alle ore 17.30 la Santa Messa prefestiva parrocchiale presieduta da S. E. Mons. Massimo Camisasca; alle ore 19 un apericena in Oratorio di Inveruno cui seguirà un momento di festa insieme.
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