Milano / Malpensa
Tra sacro e profano... San Valentino
- 11/02/2011 - 23:05
- Cultura
Il 14 febbraio è sinonimo di 'Festa degli innamorati'; negozi, ristoranti e ogni sorta di esercizio commerciale avanzano proposte romantiche per un giorno speciale per le coppie che si vogliono bene. In questo tripudio di cuori rossi e cioccolatini, ci siamo mai chiesti chi era san Valentino e da dove nasce questa festa?
Dai documenti ufficiali della Chiesa e da altri testi si può ricostruire la biografia di un santo così famoso. Valentino divenne giovanissimo vescovo di Terni dal 197 e si contraddistinse per la santità di vita; giunto a Roma, compì miracoli e convertì molti pagani ma fu imprigionato dall'imperatore Aureliano e subì il martirio per decapitazione proprio il 14 febbraio dell'anno 273. Le sue spoglie furono portate a Terni, dove si possono venerare anche oggi.
La festa di san Valentino si innesta su antichi festeggiamenti pagani che si tenevano a metà febbraio, legati alla purificazione dei campi e alla fecondità; la Chiesa cristianizzò questi riti attribuendo a Valentino la particolarità di proteggere i fidanzati, indirizzarli ad un matrimonio felice e allietato dai figli. Si presume che da questa vicenda siano nate le leggende che ruotano attorno alla figura di san Valentino e ai suoi miracoli; una di queste è che Valentino regalasse rose agli innamorati per riconciliarli e augurare loro una unione felice. La celebrazione sembra anche intrecciarsi con tradizioni nordiche e naturalistiche, legate all'accoppiamento degli uccelli.
A prescindere dall'aspetto consumistico, san Valentino è il protettore di chi si ama e richiama quindi l'importanza dell'amore, della grazia del fidanzamento e del matrimonio: doni che non devono essere distorti o relegati alla superficialità.
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