Milano / Malpensa
Laura, poetessa 'millepiedi'
Se penso a Laura Piras, mi vengono in mente una schiera di tartarughe verde speranza, come la sua poesia, quel "grido d'allarme" che si lascia suonare sul foglio. Dinamica, briosa e ironica, la giovane poetessa è anche una millepiedi: questa similitudine la sente sua, come cucita su misura. Con lei, scoprirete la bellezza della sensibilità anche su un social come Instagram, la bellezza di un verso in rima con l'altro e la sua bellezza interiore, quella che le preme maggiormente coltivare. Potrebbe sembrarvi paLese ma non lo è. Siete pronti a scoprire la prima classificata del contest lanciato da Rasha? L’altro premio di Laura, sarà quello di essere pubblicata sulla pagina Facebook 'Frasi di ogni genere' che conta oltre 250k followers. Che colpaccio! Laura Piras, con oltre 500 "pollici in sù", ti sei conquistata il primo posto al contest #aforismadiprimavera, indetto da Rasha. Oltre 250k seguaci della sua pagina Facebook "Frasi di ogni genere", hanno letto e (predi)letto il tuo aforisma. Cosa avrà catturato? L'hai avvertito il brivido sulla pelle? Raccontaci le sensazioni vissute da una fiorente poetessa. Innanzitutto ringrazio ancora Rasha e te per l'opportunità, ringrazio ogni ditino che ha voluto spingere sulla mia frase. E' stata un'esperienza stupenda fattasi avanti nel momento più giusto: la prima volta in cui ho scelto di non scegliere, buttandomi a capofitto. Sapevo che sarei venuta a conoscenza del vincitore il ventisette aprile, giorno della pubblicazione del mio eBook "Tutto il mondo è Palese", per cui ho voluto coglierlo come un segno e ci ho provato. Non avevo mai partecipato ad un contest e sono felicissima di aver aderito a questo per la prima volta. Credo che alcune persone abbiano colto il significato più profondo della frase, altre magari sono state semplicemente colpite dal titolo (Zona Rossa) o dall'insieme della composizione! Ciò che conta è che abbia funzionato e sia andata un po' a passeggio tra anime e menti a me sconosciute. La frase "Succede che le mani cadono sui prati e, anche se verdi e colorati, si tingono di nero" volge a porre ognuno di noi sullo stesso piano. E per piano intendo Piano di Salvezza. Ogni giorno, ognuno di noi, forse anche più volte fa cadere le proprie mani consapevolmente o addirittura le vede schiantarsi al suolo inconsapevolmente. Accade. È sempre accaduto perché siamo esseri umani, nessuno è perfetto. Un altro cliché? Scherzo! Accade e dobbiamo essere consapevoli che ogni sorpresa, ogni gesto, ogni azione, reazione, vita biscotto padella o carezza nasce, cresce, si evolve e trasforma grazie alle situazioni, alle atmosfere, ai contesti. Come si può parlare di un qualcosa senza prendere in considerazione tutto questo? A parer mio è da folli. Le mani rappresentano azione, scelta e spesso tingono di nero anche i prati più colorati! Ciò non significa che si debba giudicare negativamente quel nero, credo invece sia necessario navigarci dentro per venire a conoscenza delle sue atmosfere. Laura, appena si accede al tuo profilo Instagram, si legge: Senti - Osserva - Scrivi. Leggendole verticalmente, come da info, si nota la sigla "S.O.S". Il tuo è un grido d'allarme? Cosa intendi per sentire, osservare, scrivere? Potresti fare a meno di una di esse? Se dovessi scegliere, per quale e per quanto ne faresti a meno? Il mio è il nostro grido d'allarme. Si tratta dello spazio biografico in cui ci si dovrebbe descrivere, ma io non so descrivermi se non confrontandomi con l'altro! Così ho scelto le tre parole che mi rappresentano di più e, premettendo che adoro sia i giochi di parole che quelli figurativi, ho creato il mio S.O.S. personale, ma condivisibile. Le intendo come fasi creative, ma l'ordine è casuale. Ci sono persone che osservano qualcosa o qualcuno, sentono e poi scrivono. Altri scrivono ancora prima di sentire realmente, altri ancora prima sentono e poi osservano. Sono sempre stata attratta dalle diversità e dai diversi modi di creare... e poi ammetto mi piaccia particolarmente incuriosire il prossimo, stimolare la piattezza. Che ossimoro eh? Non potrei fare a meno di una di esse, ma se dovessi scegliere eviterei di osservare. Saprei che mi rimarrebbe comunque il sentire e lo scrivere, me li farei bastare. Ho sentito i brividi sulla pelle sin dal principio! Quella strana ansia che fa da contrasto in ogni parte del corpo. Ti senti bellissima perché dai un pezzetto di te agli altri; spaventata perché spesso le persone hanno dei filtri diversi rispetto ai tuoi; insicura perché sono consapevole di risultare a tratti criptica; sicura perché conosco profondamente il significato di ciò che condivido. Un po' come ci si sente prima di uno spettacolo! Sui banchi di scuola e per cultura personale, avrai conosciuto svariati poeti che hanno fatto la storia. Chi è la tua guida? Da chi attingi i tuoi spunti? La mia guida è sempre stata un mix di artisti, non riesco mai ad incasellare in un'unica sezione chi o cosa mi attragga. Una delle prime poesie a colpirmi e ad avvicinarmi alla scrittura fu "Tre fiammiferi accesi" di Jacques Prevért, adoro ogni poesia di Alda Merini, leggo spesso Bukowski, Anna Achmatova e ultimamente vado alla ricerca di sensibilità affini alla mia proprio su Instagram. Ho creato una storia in evidenza dal titolo "I più belli di voi" nella quale inserisco tutti gli scritti e scrittori/scrittrici di mio interesse. Li pesco a caso! Sui banchi di scuola sono stata folgorata da Eugenio Montale e Leopardi. Credo di essermi fermata e formata nel momento in cui ho conosciuto la poesia libera e l'enjambement, ma sono stata attratta prima dalla rima. Spesso fatico se provo a definire il mio stile! Potrei essere bianco e nero al contempo. Poetessa nel 2021. Quando racconti la tua arte ai coetanei, che reazioni susciti? Come preservi le tue opere prima di renderle pubbliche? Scrivi e pubblichi a getto o modifichi "x" volte prima di convincerti? Solitamente vivo reazioni diverse e contrastanti: vedo meraviglia, emozione, empatia ma soprattutto appoggio. Poi mi giro dall'altra parte e osservo disinteresse, giudizio, superficialità e freddezza. Questo non significa percepire confusione; in fin dei conti il mio obiettivo è questo. Creare contrasto, andare per contrasto, vivere di contrasto come mezzo per raggiungere la meta del Saper Pensare a Parti Inverse. Con il primo libro ho potuto preservare le mie poesie grazie alla pubblicazione con la casa editrice, per quanto riguarda l'ultimo pargoletto ho deciso di auto pubblicarmi con il programma KDP. Con 'Tutto il mondo è Palese' sento di aver finalmente pubblicato chi sono, lo sento prezioso come fosse una reliquia di un pezzo di stoffa che mi riveste l'anima. Solitamente scrivo di getto. Mi sentivo abituata a rileggermi prima di approfondire il mio rapporto con Instagram, ma da poco ho scoperto che la sezione delle Storie m'ispira e non mi fermo. Una volta scritto, pubblico. Prima di pubblicare un'intera raccolta sono solita modificare "x" volte prima di convincermi. Laura, la tartaruga è il tuo simbolo portafortuna. Perché? C'è qualche altro animale a te caro? La tartaruga è il mio animale preferito. E lo è davvero, la sento come la cosa preferita più preferita di sempre e di tutto, più di quanto sentissi il mio colore preferito da piccola. Hai presente la sensazione? Quando rispondevo: "Blu" era come se stessi facendo conoscere un qualcosa al quale fossi inglobata. Ecco io sono così: inglobata alla tartaruga! Amo tutti gli animali! Ho sempre vissuto con degli amici pelosetti accanto. Da poco mi sono trasferita e tra qualche giorno adotterò una gattina di appena un mese. Il suo nome sarà Astra! ...e il cognome Zeneca! Scherzo nuovamente, giuro di aver pensato alla battuta solo dopo aver scelto il nome! "Come quando vivi al mare ma non ti puoi tuffare", è una delle meravigliose frasi che si possono leggere al tuo account. Quale messaggio si coglie tra le righe? Credo dia molti spunti di riflessione. Questa frase rappresenta la realtà che vivo sin dalla nascita (N.B. il mio cognome) e al contempo uno stato d'animo, un modo di sentire la paura che blocca. Il mare mi culla e mi scuote da sempre e da sempre vorrei essere un'onda e nel volerlo essere lo sto diventando. Vuoi raccontarci i tuoi progetti? C'è un premio in particolare a cui vorresti arrivare? Grazie alla tua dote innata, hai mai vagliato l'ipotesi di scrivere canzoni? Né ho talmente tanti che non saprei da dove iniziare. Hai presente quando poeticamente immagini di avere mille braccia e mille gambe e mille menti e mille cuori per descrivere l'ultimo amore perduto? Ecco io vorrei ogni cosa moltiplicata all'infinito per bastarmi un po', perché spesso non so da dove iniziare. Beh la verità è che ho appena pubblicato quella mia reliquia di stoffa chiamata "Tutto il mondo è Palese", prima era un progetto! Ciò significa che, uno per volta, potrete scoprire i miei progetti! Se ti rispondessi che il vero premio al quale vorrei arrivare sarebbe quello come miglior attrice protagonista che cosa ti verrebbe in mente? (Voglio la risposta!) Ho scritto più di venti canzoni! Le ho anche composte con la chitarra in realtà, ma ancora non conosco la musica né so scriverla. So soltanto suonarla. Argomenta con info che ritieni utili. Grazie ancora a te e Rasha per la Prima grande opportunità che avete dato a me e tutti gli amanti della parola con il contest #aforismadiprimavera. Spero che il mio eBook possa fare da specchio e da cuscino diventando di altri e, con loro, altro. Ti lascio con la dedica al suo interno; Alle vere famiglie; quelle un po' brutte, un po' belle che ridono forte e piangono piano, ma in entrambi i casi abitano tra le linee della tua mano.
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