Milano / Malpensa
"Aveva altre patologie..."
- 12/11/2020 - 11:01
- Attualità
- Editoriali
"Aveva altre patologie": quante volte, purtroppo, lo stiamo sentendo ripetere ormai da mesi (da quando cioé è cominciata questa lunga e complessa emergenza Covid-19), quasi a voler giustificare o rendere meno dolorosa la scomparsa di qualcuno. E se al posto loro ci fosse stato un nostro caro, magari nostro padre o nostra madre, un nonno oppure una nonna, uno zio o una zia, ancora un amico... ecco ce lo siamo mai davvero domandati? Perché, certo, chi ha già complicanze e situazioni difficili alle spalle, magari con l'insorgere anche del virus (il condizionale, comunque, è d'obbligo, visto che non è per forza così) è più a rischio, ma queste non possono essere assolutamente delle scusanti. No, non possono e non devono. Qui si sta parlando di persone, di vite umane, di gente come siamo tutti noi, di anziani, adulti e giovani (senza alcuna distinzione; il Coronavirus, infatti, lo ha dimostrato e continua a dimostrarlo, non guarda in faccia a niente e nessuno); persone che, forse, se non fossero state colpite, oggi, molto probabilmente, sarebbero ancora con noi e avrebbero altri anni da passare assieme ai proprio familiari e parenti. Basta, allora, con il solito e triste ritornello dell'avevano altre patologie, perché sottolinearlo e puntualizzarlo ogni volta non è che faccia affrontare la realtà in modo differente. Non fa, per niente, meno male. Anzi!
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