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sabato 28 dicembre 2024 | ore 12:59

Covid, Ospedale Fornaroli: "È una tragedia"

Situazione gravissima per la richiesta di ricoveri per pazienti Covid-19: entro domattina, mercoledì 11 novembre, verrà aperto il sesto reparto. Sono 70 i pazienti in attesa di essere ricoverati.
Magenta - Ingresso ospedale Fornaroli

Niente mezze misure, non è più tempo di tergiversare, la situazione nei nostri ospedali è davvero disperata: "Una tragedia - ci commenta Nicola Mumoli, responsabile di medicina generale all'Ospedale Fornaroli - La situazione è davvero gravissima: al momento ho 70 persone in Pronto Soccorso da ricoverare e non sappiamo più dove metterli".
Un peggioramente progressivo, soprattutto nelle ultime due settimane, che ha visto l'ospedale magentino aumentare progressivamente la propria capacità ricettiva. "Al momento tra Magenta ed Abbiategrasso abbiamo 200 ricoverati per Covid-19 - ci spiega - ma entro domattina dovranno essere almeno 250 per poter gestire i casi più gravi".
"A Magenta abbiamo al momento cinque reparti (le due medicine e le due chirurgie dell'ottavo e nono piano e oncologia del settimo) - commenta - mentre ad Abbiategrasso due reparti per subacuti. Entro domani apriremo un altro reparto a Magenta e uno ad Abbiategrasso. Se all'inizio potevamo ospitare pazienti da altri ospedali (Legnano e Busto Arsizio) ora non è più possibile. In più abbiamo medici e infermieri positivi, perciò stanno aiutandoci anche cardiologi, nefrologi, ortopedici e pediatri".
Ma quanto sono gravi i pazienti? "Se un mese fa io stesso potevo dire che il virus appariva più leggero ora non è così - spiega - anzi: è molto ma molto peggio di marzo e aprile. Solo il 3% di quelli che vengono in Pronto Soccorso possono poi proseguire le cure a casa. La situazione è gravissima: state a casa! Ditelo a tutti, vi è troppa leggerezza, forse meno paura, ma la gente si sbaglia, non è più tempo per scherzare"...
Come sono le tipologie di pazienti? "Ne abbiamo di tutte le età - spiega - pensi che uno su tre è con casco, ben 73 in totale. E abbiamo anche ragazzi di vent'anni intubati. Serve un lockdown serio da parte di tutti o non sappiamo come potremo resistere".

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