Milano / Malpensa
Polichirurgico: nuova vita
- 12/06/2020 - 12:56
- Busto Arsizio
- Salute
Ha accolto i malati di Coronavirus. Poi è stato sanificato dalla Nato. Oggi ha nuova vita. Parliamo del settimo piano del Padiglione 'Polichirurgico' dell’ospedale di Busto Arsizio. Ora sede dei reparti di degenza di Cardiologia, Unità di Terapia intensiva coronarica (UTIC) e Chirurgia vascolare. L’importo complessivo della ristrutturazione interamente finanziata da Regione Lombardia è di oltre 3.400.000 euro, comprensivo anche dei costi dell’intervento di ammodernamento tecnologico. “Gli interventi di ammodernamento strutturale e tecnologico rappresentano una delle priorità finanziate da Regione Lombardia nel settore sanitario - dichiara l’Assessore al Welfare, Giulio Gallera - Il nostro sistema si compone di professionisti eccellenti ai quali dobbiamo garantire strumenti moderni e ambienti di lavoro adeguati. In questa direzione si rivolgono le nostre azioni e gli investimenti che abbiamo messo in campo, a beneficio dell’offerta di servizi per i cittadini e della qualità delle cure per i pazienti”. Gli ambienti interessati alla ristrutturazione sono stati completamente adeguati alla normativa vigente in materia di accreditamento delle strutture sanitarie.
Sono stati adeguati tutti gli impianti tecnologici, in modo da rendere l’intervento definitivo e già totalmente compatibile con l’eventuale futura realizzazione dei piani superiori. La superficie interessata dalla ristrutturazione è di circa 1.700 metri quadrati. I lavori sono iniziati nel mese di aprile 2017 e sono stati collaudati nel mese di marzo 2019. I posti letto totali sono articolati in: 15 camere doppie, 2 camere singole, 6 box di Unità di Terapia intensiva coronarica di cui 1 isolato. La ristrutturazione ha migliorato il comfort delle degenze. Tutte le camere di degenza sono dotate di bagno. Tutti i reparti sono condizionati e dotati di sistema wi-fi. Tutti i locali hanno il sistema di chiamata sia sonoro che vocale, con possibilità di dialogare con il personale. L’adeguamento a standard strutturali più elevati permette un miglioramento dei processi assistenziali e l’ottimizzazione delle risorse umane in essi impegnate. L’intervento ha altresì previsto l’ammodernamento tecnologico della strumentazione sanitaria in uso nei reparti, per un importo complessivo pari a oltre 600.000 euro. Vediamone le voci principali - 250.000 euro sono stati destinati all’acquisizione di un sistema di monitoraggio cardiologico dei pazienti composto da 6 monitor centralizzati per i 6 posti letto di Unità di terapia intensiva coronarica. I 19 posti letto di Cardiologia sono invece monitorizzati mediante telemetrie collegate in wi-fi alla centrale di monitoraggio. Il sistema, inoltre, permette l’acquisizione di tracciati elettrocardiografici attraverso l’utilizzo di elettrocardiografi con refertazione mediante sistemi di telemedicina; 170.000 euro sono stati utilizzati per migliorare il comfort alberghiero e per l’acquisizione di arredi sanitari; 120.000 euro è il costo di un ecocardiotomografo di ultima generazione, che permette l’esecuzione di esami diagnostici di altissima qualità e precisione per la diagnosi delle principali patologie cardiologiche e vascolari; 60.000 euro hanno infine permesso l’acquisizione di 32 letti elettrificati e di 7 lettini visita, oltre che di 6 letti per terapia semi-intensiva. Afferma la Direzione dell’ASST Valle Olona: “I nuovi reparti facilitano i processi di cura attraverso un approccio multidisciplinare che migliora la qualità dell’assistenza, integrando il sapere dei clinici in una visione d’insieme preziosa per il buon esito delle terapie. Il miglioramento del comfort, il consistente investimento in nuove tecnologie e l’altissimo valore dei professionisti sia medici che sanitari garantiranno un’esperienza di cura di alto livello ai nostri pazienti”.
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