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martedì 24 dicembre 2024 | ore 13:59

"Non aprite agli sconosciuti"

Truffe e raggiri: i carabinieri di Cuggiono e la polizia locale di Robecchetto hanno incontrato la cittadinanza, tra vari episodi che possono accadere e consigli utili.
Territorio - Truffe: incontro con carabinieri e polizia locale

L'appello, alla fine, è sempre lo stesso: "Non aprite agli sconosciuti". Perché dietro a quelle persone (dai modi gentili) che si presentano come tecnici dell'acqua o del gas, vigili urbani oppure carabinieri e poliziotti, si nascondono, purtroppo, truffatori pronti a mettere a segno un colpo. Un messaggio e un invito, insomma, più e più volte ribadito nel corso degli anni e che, di nuovo, sono tornati a ripetere anche nei giorni scorsi. Là, in sala consiliare a Robecchetto con Induno (e prima ancora in altri paesi del nostro territorio), infatti, carabinieri e polizia locale hanno incontrato la cittadinanza (in modo particolare i pensionati, le principali vittime), proprio per affrontare assieme la delicata tematica, appunto delle truffe e dei raggiri. "Fate molta attenzione - sono state le parole del luogotenente Giuseppe Capizzi, comandante della caserma di Cuggiono (con lui, pure il responsabile dei vigili robecchettesi, Emidio Varrato) - Soprattutto, non fate entrare in casa chi non conoscete". Semplici consigli, dunque, ma fondamentali per evitare di 'cadere' nel tranello dei malviventi. "Subito, poi, chiamateci - ha continuato Capizzi - E se riuscite cercate di raccogliere e memorizzare più particolari possibili sia sulle persone che vi hanno appena citofonato o bussato, sia su eventuali veicoli con i quali sono arrivati e si sono allontanati. Territorio - Carabinieri e vigili: incontro antitruffe Ogni elemento è, infatti, utile per poterli rintracciare, identificare e bloccare". Le modalità con cui agiscono i balordi, poi, sono differenti: il falso tecnico dell'acqua, della luce o del gas, ad esempio (si mostra dicendo di dover effettuare alcuni accertamenti e, una volta in casa, convince il malcapitato a mettere gli oggetti di valore e il denaro contante in un luogo sicuro (generalmente il frigorifero), fuggendo, successivamente, con gli stessi; oppure usa la scusa del cambio contatore, riuscendo così a distrarre l'anziano, mentre il complice arraffa tutto ciò che trova), ancora il finto militare dell'Arma, poliziotto e agente della polizia locale (che spiegano di dovere svolgere un accertamento, in quanto poco prima è stato commesso un furto nelle vicinanze oppure perché circolano banconote contraffate), fino ad arrivare alle truffe in strada, da quella della ruota sgonfia (il tempo di accorgervi che la gomma è a terra e di verificare la situazione e il balordo è già salito in auto, prendendo gli oggetti lasciati incustoditi nell'abitacolo), al carrello nel parcheggio di un supermercato (il malvivente aspetta il momento in cui state riponendo la spesa nel bagagliaio e, con un pretesto, si avvicina, distraendovi e dando, così, la possibilità al secondo truffatore di colpire), allo specchietto (finge che ci sia stato un urto e che questo sia sia rotto, per spillarvi soldi) ed alla monetina (sempre in un'area di sosta, fa cadere le monete per terre e quando vi abbassate per raccoglierle, un complice sottrare la borsa sul sedile). "Senza dimenticare, infine, gli episodi telefonici - concludono Capizzi e Varrato - Ossia qualcuno vi contatterà, asserendo che un vostro familiare o parente si trova in una situazione di difficoltà e che serve del denaro per aiutarlo, offrendosi lui stesso di venire a ritirarlo. Ecco, dovete ricordarvi che tutto ciò altro non è che un vero e proprio raggiro e, pertanto, quello che dovete fare è contattare immediatamente le forze dell'ordine. L'importante, lo ribadiamo, è non aprire la porta agli sconosciuti e contattare, subito, le forze dell'ordine. Perchè, ricordate, nessun ufficio ed ente verrà mai nella vostra abitazione per reclamare il pagamento di una bolletta o di una multa, né tantomeno fanno i vigili urbani. E anche qualora ci siano davvero in giro incaricati del gas, dell'acqua e della luce, per controlli, di questi viene prontamente informato il Comune o il comando di polizia locale che, a loro volta, lo segnaleranno, con i vari mezzi a disposizione, alla popolazione".

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