“È tempo di Natale” è il tema che il comune di Busto Arsizio ha scelto di dare al proprio programma natalizio, iniziato il 22 novembre scorso e che vedrà la sua fine il 19 gennaio 2020.
“Sia da parte dell’amministrazione comunale, ma anche da parte di tutti quelli che ci supportano, ci seguono e ci aiutano, l’impegno è stato notevole e speriamo che i cittadini sentano il Natale come è giusto che sia.” sono queste le parole del sindaco Emanuele Antonelli, che si ritiene orgoglioso della realizzazione di questi eventi a favore del collettivo, che quest'anno non occupano solo il centro cittadino ma animano anche le periferie.
La luce che illumina la cittadina è come ogni anno un elemento importante che predice il natale e apre le porte ai festeggiamenti, ma inizieranno a breve altre iniziative da sempre apprezzate dalla comunità.
La pista di pattinaggio in piazza San Giovanni è infatti una delle certezze della città, contornata da incontri sportivi di hockey, curling e pattinaggio artistico ed eventi di moda, spettacoli e danza, ma un altro tassello dell'ormai tradizione cittadina sono i presepi di piazza santa Maria e di piazza san Giovanni, il presepe vivente dei bambini della scuola primaria Chicca Gallazzi e l'area bambini, che comprenderà la Casetta di Babbo Natale, dove sarà possibile imbucare le letterine, e un'area gioco in Piazza Vittorio Emanuele II.
L'assessorato alla cultura ha inoltre deciso di dare particolarmente importanza alla musica che aiuta a creare un adeguato clima natalizio, e per questo il Concerto di Natale della Città di Busto Arsizio che si svolgerà il 12 dicembre presso la basilica san Giovanni alle ore 21.00 con il coro e orchestra Sinfonica Amadeus, e il Concerto di Capodanno del 1 gennaio alle ore 12.00 al Teatro Sociale a cura dell’orchestra Microkosmos, sono stati ritenuti irrinunciabili anche nell'edizione 2019.
Tra le novità di quest'anno troviamo invece la prima edizione di “Busker Arsizio”, un festival di artisti di strada che proporranno spettacoli di magia, di marionette e acrobati, e la Capsula del tempo, un contenitore cilindrico che conterrà oggetti e pensieri dei cittadini e che verrà riaperto nel 2040.

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