Milano / Malpensa
"La strada è per tutti"
'La strada è per tutti’: un messaggio che partendo dal presente guarda con grande attenzione al futuro. E, poi, diverse personalità del mondo dello sport, del cinema, della musica, ecc... che hanno deciso, come si dice, ‘di metterci la faccia’. “Noi ci siamo e ci saremo oggi, domani e sempre”, è, alla fine, la voce che si è levata forte e chiara l’altro giorno all’aeroporto di Malpensa, perché la sensibilizzazione, la prevenzione e la condivisione di progetti e iniziative mirate e specifiche sono fondamentali e necessarie. C’erano l’ex ciclista e campione Ivan Basso, quindi l’assessore e vicesindaco di Gallarate Francesca Caruso, i presidenti di Aci Milano, Geronimo La Russa, e Varese, Giuseppe Redaelli, fino all’assessore di Regione Lombardia, Riccardo De Corato, e a due ospiti d’eccezione, il numero uno della FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile), nonché inviato speciale dell’ONU, appunto per la sicurezza stradale, Jean Todt, e l’ex calciatore del Chelsea e della Costa d’Avorio Didier Drogba... gli uni affianco agli altri per ribadire ancora una volta il loro impegno in prima persona nella promozione e diffusione della cultura stradale, in cui tutti, pedoni, ciclisti, motociclisti e automobilisti sappiano convivere rispettando le regole. “Ed è proprio da quel rispettiamoci che dobbiamo partire, costruendo, passo dopo passo, azioni ed interventi che vadano a coinvolgere i giovani, gli adulti, le famiglie, la gente - ha spiegato Basso - Bisogna unire i vari 'attori' che, quotidianamente, sono impegnati in questa direzione; da una parte, allora, sedersi attorno ad un tavolo per discutere le differenti problematiche serve a trovare delle soluzioni, dall’altra si deve lavorare su una diffusione costante dei singoli messaggi di sicurezza. E’ fondamentale, infatti, che gli utenti si rendano conto del fatto che seguire le regole riduce ed evita gli incidenti. Lavorare di squadra, pertanto, è importantissimo. Più siamo, maggiori saranno le persone alle quali si riuscirà ad arrivare ed i risultati che si potranno raggiungere”. “La prevenzione è basilare per fermare le stragi sulle strade - ha concluso Todt - Ecco perché dobbiamo agire concretamente, partendo innanzitutto da 5 semplici regole con le quali potremmo davvero cambiare passo: no all’uso del cellulare al volante, se bevo alcolici non posso guidare, rendere obbligatorio l’utilizzo del casco per chi usa la bicicletta, rispettare i limiti di velocità e, infine, avere sempre le cinture allacciate”.
CONASS: IMPEGNO A 360 GRADI CONDIVIDENDO IDEE E PROGETTI
Si chiama ‘Comitato Nazionale per la Sicurezza Stradale’ e alla guida c’è, appunto, la gloria del ciclismo nazionale e vincitore di due Giri d’Italia (nonché ambasciatore della sicurezza dei ciclisti 2019) Ivan Basso. Con lui, nel consiglio direttivo, poi, anche Francesca Caruso (assessore e vicesindaco di Gallarate) e Giuseppe Redaelli (presidente dell’Aci di Varese). Una realtà che mette proprio la salvaguardia e la tutela di pedoni, ciclisti, motociclisti e automobilisti come priorità a tutti i livelli. “Perché la maggioranza dei sinistri gravi trova origine da comportamenti scorretti posti in essere da parte degli utenti, siano essi conducenti di mezzi a due o a quattro ruote, motorizzati oppure no - sottolinea l’ente - Da qui, dunque, l’idea di creare il Comitato, impegnato in prima linea per la sensibilizzazione e la prevenzione, coinvolgendo le varie parti direttamente coinvolte e la popolazione. Confronto, dialogo, iniziative e attività sono e saranno i capisaldi della nostra associazione”.
L'EX CICLISTA E CAMPIONE IVAN BASSO IN PRIMA LINEA
Siamo al lavoro per offrire a tutti un’informazione precisa e puntuale attraverso il nostro giornale Logos, da sempre gratuito.
La gratuità del servizio è possibile grazie agli investitori pubblicitari che si affidano alla nostra testata.
Se vuoi comunque lasciare un tuo prezioso contributo scrivi ad amministrazione [at] comunicarefuturo [dot] com
Grazie!
Invia nuovo commento