Milano / Malpensa
I giovani e la legalità
- 28/01/2010 - 16:55
- Castano Primo
Giovani e legalità. Prosegue presso l’Istituto Comprensivo di Castano Primo il progetto dedicato, appunto, all’educazione alla legalità e rivolto agli studenti delle classi prime delle scuole secondarie di primo grado. Si tratta di una serie di incontri, durante i quali la pedagogista (la dottoressa Maria Emilia Caputo), con la collaborazione delle insegnanti e degli insegnanti, incontra gli alunni, affrontando diversi argomenti, tra cui, in modo particolare, i fenomeni di bullismo e vandalismo, e cercando di far capire loro che cosa sono e, soprattutto, aiutandoli a crescere nel rispetto degli altri, di chi ci sta accanto e della realtà che ci circonda. “Abbiamo deciso di proseguire con questo tipo di attività – spiega la dottoressa Caputo – e di coinvolgere i ragazzi di prima Media, visto anche l’interesse riscontrato negli anni precedenti. Con ogni sezione vengono organizzati momenti di confronto e di spiegazione, ai quali segue un cosiddetto “spazio sportello”, ossia dove ciascuno avrà la possibilità di fare domande, di esprimere le proprie opinioni, di interagire e, perché no, come è, già accaduto, anche di raccontare episodi. Non c’è, però, solo lo “spazio sportello”, anche in classe, durante gli incontri, è possibile fare tutto ciò. Sugli argomenti trattati ci stiamo concentrando sul fenomeno del bullismo, purtroppo, sempre in crescita, in modo particolare, negli ultimi anni. Ma anche il discorso vandalismi. Vogliamo cercare di creare un punto di incontro con i nostri giovani, facendo loro vedere che cosa significano questi due termini, con un appofondimento su diritti e doveri di ogni singolo cittadino e, più in generale, sulla legalità (che cosa vuol dire, cosa sono i reati, le varie tipologie e che cosa è previsto dalla legge quando vengono commessi)”. Protagonisti di questo importante progetto non sono, però, solamente gli studenti, bensì anche i genitori. “Per loro – continua la dottoressa Caputo – sono stati creati due appuntamenti di confronto e spiegazione (grazie alla collaborazione della collega, la dottoressa Sofia Carbonero), il primo quando gli incontri non erano ancora iniziati. Si è voluto riunirli per dare la possibilità ad ognuno di conoscere l’attività in programma e, nello stesso tempo, per lasciare spazio a eventuali domande o dubbi. Il secondo e ultimo, invece, verrà fatto al termine di tutto, dove saranno esposti i dati relativi alle lezioni e che cosa è emerso. Due momenti che saranno fondamentali e per questo stiamo valutando l’intenzione di aprirlo non solo alle mamme ed ai papà dei ragazzi coinvolti, ma anche agli altri delle altre classi”.
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