STEFANIA BONFIGLIO: SEGRETARIO E ANCHE CAPOGRUPPO

Stefania Bonfiglio, 29 anni, laureata in scienze politiche, segretario della sezione della Lega Nord di Magenta dal 2014, capogruppo in consiglio comunale. In lega da quando? “Mi sono sempre occupata di politica, intesa come interesse per il bene comune, alle scuole Elementari scrivevo letterine a Giuliana Labria segnalando problemi che rendevano per esempio i parchetti dove andavamo a giocare poco sicuri o poco puliti. Crescendo ho voluto essere sempre più attiva impegnandomi in prima persona. Ho scelto di militare nella Lega Nord per i valori che ha sempre promosso che mi corrispondono pienamente, l’autonomia, il federalismo, tutela della famiglia e del territorio”. Le ragioni della vittoria a Magenta. “Il motivo fondamentale è stato il distacco della precedente Amministrazione dal suo elettorato, che aveva alte aspettative che sono state deluse. La gente vuole risultati concreti e cambiamenti soprattutto veloci”. Le priorità come consigliere della Lega Nord. “Spero di poter portare un contributo attivo, vorrei impegnarmi nel sociale e nelle politiche per la famiglia. La sicurezza e la gestione dell’immigrazione è un argomento che vede la Lega sempre sul pezzo, in particolare a Magenta abbiamo avuto una gestione dei migranti che ha avuto ricadute importanti sul tessuto sociale della città. A mio parere occorre anche far ripartire con maggiore efficienza la macchina comunale, valorizzando al meglio le risorse economiche ed umane. Si possono mettere in atto anche iniziative a costo zero, con la collaborazione di tutte le associazioni, coinvolgendo a 360° le forze della città”. Magenta e i giovani. “Tantissime associazioni vedono molti giovani impegnati, ma non bastano feste della birra e manifestazioni musicali, la cultura non è solo di sinistra, occorre promuovere occasioni di aggregazione e dare la possibilità di fare gruppo condividendo passioni comuni”. Salvini premier? “E’ l’unico che ha il carisma necessario, riconosciuto dalla gente che lo segue e lo vuole alla guida della Lega e del Governo centrale”.

MARTINA GARAVAGLIA: MGP E OPERATRICE NEL SOCIALE

Martina Garavaglia, 21 anni, operatrice sociale, coordinatore del Movimento Giovani Padani dell’est Ticino dal 2016. In Lega dal 2014, sicuramente influenzata dal nonno Antonio che quando nacque portò in ospedale una bandiera della Lega e una dell’Inter con cui avvolse la piccola Martina che abbracciò con entusiasmo entrambe le ‘fedi’. Il Movimento Giovani Padani realtà importante in Lega? “Sono stata coinvolta nel movimento da Elia Colombo, Ezio Grittini e Riccardo Grittini che mi hanno fatto conoscere un modo di stare insieme, coniugando l’impegno politico al sociale, al tempo libero e ad approfondimenti politici”. Giovani e sociale, spesso primo settore che vede impegnati i nuovi amministratori. “Sono impegnata attivamente in un’associazione che opera sul Magentino ed Abbiatense assistendo anche le famiglie dei disabili. Un progetto molto importante al quale stiamo lavorando ‘Dopo di noi, durante noi’ si occupa di creare un sistema di vita autonoma e di residenzialità”. Da Robecco ad Abbiategrasso, la conoscenza della città parte da zero? “Ho frequentato le scuole superiori in città ed ho svolto volontariato al Golgi, quindi conosco diversi aspetti di Abbiategrasso come impegno, lavoro, svago e tempo libero”. Il primo consiglio comunale com’è andato? “Ci siamo trovati di fronte un’opposizione piuttosto agguerrita, ma confido in possibilità di dialogo e collaborazione con i singoli consiglieri su tematiche condivise”. In ultimo: “Approfitto per ringraziare Massimo Garavaglia e Fabrizio Cecchetti per il grande sostegno e l’entusiasmo che mi hanno comunicato”.

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