Milano / Malpensa
Gli alberi di Expo al parco Sciaredo
- 29/02/2016 - 11:47
- Castano Primo
- Expo 2015
Gli alberi di Expo arrivano a Castano. Una cinquantina (più o meno) per rivitalizzare e rendere sempre più a misura dei singoli e della collettività il Parco Sciaredo. In fondo, l’Amministrazione comunale lo sta ripetendo da mesi che una delle priorità e degli obiettivi è appunto cercare di riqualificare e far vivere finalmente la zona al di là del canale Villoresi; allora si va, appunto con una serie di azioni concrete e precise. I primi tasselli di un progetto ben più ampio che sta coinvolgendo più attori e più parti. “Tutto è cominciato qualche tempo fa – spiegano il sindaco Giuseppe Pignatiello e l’assessore Costantino Canziani – Navigando in internet siamo, infatti, venuti a conoscenza del “Progetto Recupero Verde Expo – padiglioni” (idea di un architetto paesaggista che ha coinvolto ex lavoratori della stessa esposizione universale e altro personale impiegato nelle attività di smantellamento del sito espositivo), così subito ci siamo attivati per contattare questa persona al fine di provare a realizzare questa possibilità anche da noi. Ci sono state, dunque, le prime comunicazioni via mail, poi insieme al responsabile del nostro ufficio tecnico abbiamo incontrato alcuni di loro proprio in Expo per verificare la fattibilità della proposta e qui ci hanno informato che se avessimo voluto avremmo potuto avere a disposizione gli arbusti del padiglione del Vietnam. Adesso, allora, poter portare a Castano quelle piante è un traguardo certamente importante sotto più punti di vista e aspetti: da una parte, anche il nostro paese darà il suo contributo alla mission green verso l’ambiente (tra i capisaldi dell’esposizione universale) salvando una parte di piante che altrimenti avrebbero avuto molto probabilmente sorte purtroppo differente, dall’altra piantumarle al parco Sciaredo permetterà di rendere finalmente armoniosa e sempre più ecologica quell’area e un luogo per tutti”. Nello specifico, come detto, in questo momento dovrebbero arrivare una quindicina di alberi, mentre i restanti (per un totale di una cinquantina circa) saranno trasferiti una volta che l’intero padiglione del Vietnam verrà smontato completamente. “Stiamo ora definendo nel dettaglio tempistiche e modalità di trasporto e assieme quando le piante potranno essere messe a dimora – concludono il primo cittadino e l’assessore – C’è da capire in modo particolare la nuova distribuzione e come organizzare in futuro il parco; oltre agli arbusti, infatti, ci siamo premuniti in parallelo con l’acquisto pure di panchine e cestini da collocare proprio lì”.
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Grazie!
Bella idea
Finalmente qualcosa di utile, funzionale e bello. Migliore maniera di usare delle opere d'arte 'mobili' (cit.) che per forza di cose devono sloggiare dal cantiere dell'expo, rinvigorendo così una parte di città che, nello stato in cui era, aveva poco da dire (parlo di Castano).
Sperando che, contrariamente al progetto alquanto discutibile realizzato da qualche amatore per conto del PD di Castano, capace di abbozzare viste 3D, il parco Sciaredo manterrà la stessa estensione e senza alcuna barriera architettonica a intralciarne l'ingresso. Spero inoltre che i pakistani saranno ancora in grado di poterlo sfruttare per giocare ai loro sport, così come sarà un incentivo anche a ragazzi e più anziani di usare IL PARCO di Castano Primo (e pensare che Milano non ne ha di parchi).
Sentiti ringraziamenti al progettista e realizzatore di questo piano, sperando che questo sogno diventi realtà.
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