Milano / Malpensa
L'Albero... si è spento
(VIDEO ESCLUSIVO) L'Albero della Vita, l'icona di questa Esposizione Universale, con i suoi 37 metri di legno e acciaio, elegantemente intrecciati secondo il disegno michelangiolesco di Piazza del Campidoglio, è stato il potente richiamo per gli oltre 21 milioni di visitatori che nell'arco di sei mesi si sono riuniti lungo la Lake Arena, per scattare fotografie ricordo e ammirare gli emozionanti show. I brani degli artisti italiani durante la giornata, ma soprattutto gli spettacoli serali hanno incantato persone di ogni Paese e di ogni età. Una suggestione che non si è affievolita anche per i fortunati che ne hanno assistito più volte, anzi. Le musiche composte dal maestro Roberto Cacciapaglia, i giochi d'acqua, luci e colori, i fuochi pirotecnici del 'Tree of Life', rimbalzati in rete in milioni di video e fotografie, sono diventati il simbolo dell'Esposizione Universale di Milano: un intreccio elegante di cultura, tecnologia, arte, progresso, emozione, bellezza. Imperdibile sabato 31 ottobre, il giorno conclusivo di Expo, assistere a un ultimo spettacolo dell'Albero della Vita, riproposto in diversi orari, dalle 20. Alle 23 l'Albero della Vita si è illuminato per lo show finale mentre una commozione grande zittiva i presenti. Allo scoccare della mezzanotte l'Albero della Vita ha spento le sue luci ed è calato il buio. Dopo aver accompagnato i 184 giorni di Expo, nelle giornate di sole e di azzurro o avvolto nella nebbia surreale dell'ultimo lunedì sera, con i suoi 2.160 show, è giunto per lui il momento del riposo e del silenzio. La decisione finale ne ha rispettato l'origine. L'Albero resterà lì dove è sorto, accanto a Palazzo Italia, segno e ricordo del successo di un'Esposizione indimenticabile. Assisterà al triste smantellamento dei padiglioni, nell'attesa di tornare a vivere e ad animarsi, con nuove musiche, nuove danze d'acqua e nuovi colori. Forse già a Capodanno, probabilmente a un anno dall'apertura del sito espositivo, il 1 maggio 2016, grazie agli sponsor che proseguiranno nell'impegno economico. Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha pensato all'Albero della Vita, per concludere il suo discorso alla cerimonia di chiusura di sabato 31 ottobre: “L'Albero della Vita, dopo essere stato il punto principale di attrazione, al centro dell'attenzione dell'area espositiva, rappresenta simbolicamente la sua eredità. L'immagine di questo Albero, con le radici ben piantate nella terra, i rami rivolti verso l'alto, la sua struttura carica di tecnologia ed espressione di molteplici conoscenze, è ormai divenuta familiare. Mi auguro che rimanga come testimonianza della rete di intelligenze e di solidarietà che Milano ha messo in campo nell'arco di questi sei mesi. Mi auguro soprattutto che resti il suo valore e il suo significato. Il diritto alla vita richiede oggi coerenze e connessioni che fino a ieri si era portati a trascurare: il diritto al cibo e all'acqua è strettamente legato all'idea di pace, alla giustizia sociale, al progresso scientifico, all'affermazione della legalità, alla cultura dell'ambiente, alla tutela delle biodiversità. Ci vuole un albero molto grande per unire tutto questo. E' il segno che oggi l'Italia intende offrire al mondo”. Che l'Albero della Vita continui quindi a richiamare al mondo tutti i suoi significati, e che torni presto ad illuminarsi e a 'dare spettacolo', in un'area che dia continuità a tutto l'impegno e allo spirito che ha portato alla sua realizzazione.
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