Milano / Malpensa
"Niente flessibilità da Poste Italiane"
In Conferenza delle Regioni si è discusso sulla riorganizzazione degli uffici postali, che comporta una loro riduzione sul territorio. Il piano industriale di Poste italiane è stato illustrato dall' Ad Caio e dalla presidente Todini che hanno rimarcato sulla necessita' di riorganizzare sui territori gli uffici postali, dismettendo in particolare quelli dei piccoli comuni. Tra i vari interventi dei rappresentanti dei piccoli comuni e delle Regioni, Massimo Garavaglia per la Lombardia ha rappresentato ai vertici di Poste Italiane la necessità di un approfondimento e di un confronto pieno sulla questione del ridimensionamento degli uffici postali in particolare, ha ribadito Garavaglia "Di capire nel dettaglio cosa c'è dietro questi criteri e perchè si fanno questi interventi" e, se questo piano "Ha una flessibilità da poter discutere, perchè in Lombardia - ha detto Garavaglia ai vertici di Poste - si prevedono 65 chiusure di uffici postali e la bellezza di ben 121 riorganizzazioni per un totale di 186 interventi". Al quesito ha risposto l'amministratore delegato Caio secondo il quale "C'e' poca flessibilità da discutere sul piano industriale". Laconico il commento di Garavaglia: "Non e' cambiato e non cambia nulla".
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