L’idea è stata tutt’altro che abbandonata, anzi appena dopo le vacanze estive stanno pensando ad un momento di incontro con i cittadini. Si tornerà, insomma, a parlare di controllo di vicinato a Magnago e Bienate e chissà che presto quindi l’iniziativa non possa davvero diventare realtà. “Le risposte, purtroppo, fino ad oggi non sono state molte – spiega il vicesindaco Andrea Scampini – comunque come Amministrazione comunale siamo convinti che possa essere un aiuto in più a quanti vivono e lavorano nel nostro paese. Per questo, dopo la prima fase sperimentale con l’apposito modulo a disposizione sul sito del comune (dove la popolazione poteva dare la sua adesione/candidatura), adesso abbiamo deciso di creare alcuni appuntamenti di confronto e riflessione con la cittadinanza”. A settembre, dunque (non è ancora stata ufficialmente decisa la data), si comincerà con l’area che si snoda attorno alle vie Liguabue e Fogazzaro (solo per citarne due). “Quanti risiedono in quella zona verranno invitati ad un incontro dove appunto vorremmo meglio approfondire la questione – continua Scampini – E’ importante e fondamentale ascoltare l’opinione ed i pareri della gente, capire eventuali modalità di intervento e soprattutto se tale servizio è fattibile o meno. Successivamente, in fasi differenti, saranno coinvolti i cittadini dei vari punti del capoluogo e della frazione, per arrivare, alla fine, alla scelta definitiva se mettere in campo oppure no il progetto. Dipenderà, ovviamente, dalle richieste e dalle risposte che avremo. In questo momento si è deciso per la zona delle vie Ligabue e Fogazzaro, perché sono una delle parti della città colpite negli ultimi tempi da diversi furti. Ci piacerebbe che il “controllo di vicinato” non sia solamente inerente il discorso sicurezza, ma possa anche ampliarsi per ciò che concerne ad esempio segnalazioni per lampioni spenti, buche e criticità lungo le strade. Importante dovrà essere la sinergia di intenti. Condividere un progetto e collaborare insieme tra la popolazione e con le forze dell’ordine che quotidianamente operano sul nostro territorio”.

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