L'appuntamento è stasera, alle 21.15 nella sala polivalente del centro anziani. La "prima" ufficiale del movimento ‘Salviamo Arconate – Emergenza Democratica’, dove al centro delle attenzioni ci sarà il tema: “Elezioni 2014: Salviamo Arconate dall’arroganza, dalla malapolitica e da amministratori che non rispettano la legge”. Scopo dell’assemblea è quello di stimolare un dibattito in vista dell’imminente consultazione elettorale di maggio, soprattutto per scongiurare il rischio che ad Arconate si presenti una lista soltanto, quella del sindaco Mantovani e del suo gruppo, che vincerebbero e governerebbero per 5 anni senza opposizione e senza controllo. "Negli ultimi 13 anni, cioè da quando Mantovani è sindaco, ad Arconate è stata soffocata la democrazia e scoraggiato in ogni modo l’impegno civico - spiegano da 'Salviamo Arconate' - Un’operazione scientifica, messa in atto da Mantovani e dai suoi uomini con denigrazioni continue verso gli avversari politici. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: gli arconatesi si sentono intimiditi e hanno persino paura ad esprimere liberamente il proprio pensiero. ‘Salviamo Arconate – Emergenza Democratica’ si propone di rompere il muro di omertà costruito da amministratori che non accettano le critiche e il dissenso, che non accettano, in altre parole, i fondamenti della democrazia".

CONOSCIAMO IL MOVIMENTO 'SALVIAMO ARCONATE'

"Salviamo Arconate è un movimento di liberi cittadini, promosso da me e dagli amici Paolo Puricelli e Francesco Colombo. Nasce con uno scopo preciso: riportare le democrazia ad Arconate, dove da 11 mesi c’è un sindaco ‘abusivo’, Mario Mantovani. Il quale, calpestando la legge e le regole, continua a ricoprire il ruolo di primo cittadino, pur essendo incompatibile con il suo incarico in Regione. Alle elezioni di maggio, poi, esiste il concreto rischio che si presenti soltanto la lista di Mantovani. Questo, per noi, è inaccettabile. Arconate tornerebbe indietro di 70 anni, al tempo del fascismo". Ci spiega Ersilio Mattioni: "Nostro scopo, che è lo scopo
dell’assemblea che si terrà stasera (28 febbraio, ndr), è avviare un dibattito che porti alla creazione di un’alternativa, cioè di una lista di cittadini liberi che si presenti alle urne. La nostra è certamente un’iniziativa popolare, che nasce dal basso e chiama a raccolta i cittadini liberi, nella speranza che diventino cittadini attivi".

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