Milano / Malpensa
L'evaso in fuga: interrogati i familiari
Il giorno dopo è il momento delle domande e degli interrogatori. Mentre le ricerche di Domenico C., l'uomo di Inveruno evaso ieri pomeriggio davanti al tribunale di Gallarate, proseguono in tutto il territorio e nelle vicine province, in queste ore gli inquirenti sono al lavoro per avere il quadro preciso e dettagliato di ciò che è successo. I primi ad essere ascoltati dai carabinieri sono stati la mamma del giovane, e madre anche di Antonino, il fratello di Domenico rimasto ucciso dai colpi d'arma da fuoco durante il blitz, e con lei anche altri familiari. Poche parole, la mamma avrebbe riferito "che uno sconosciuto ha suonato alla porta della mia casa questo pomeriggio (ieri, ndr) e mi ha detto che Antonino stava male, era ferito. Perché? Non l'ho chiesto". Poi avrebbe aggiunto che "Sono subito scesa e sono salita sull'auto (la Citroen nera usata dai banditi per l'assalto e ritrovata in tarda serata nei pressi dell'ospedale di Magenta). Mio figlio era sul sedile passeggero: sanguinava e aveva gli occhi socchiusi, non parlava". Subito, quindi, si è diretta al nosocomio magentino, pare che sulla vettura ci fosse anche un'altra persona che quando sono arrivati nei pressi del 'Fornaroli' è scesa e si è allontanata. Il resto, poi, sono la constatazione del decesso del giovane e l'interrogatorio a cui appunto la donna è stata sottoposta nelle ore successive all'episodio. Intanto, come detto, le ricerche vanno avanti e emergono nuovi particolari sulla vicenda. Come, ad esempio, che la vettura (la Citroen C3 appunto) utilizzata dai malviventi era frutto di una rapina commessa poche ore prima nella zona. Lo stesso anche per l'altra auto usata dal commando, una Nissan, successivamente ritrovata in una via poco distante dal tribunale e con a bordo diverse armi.
Siamo al lavoro per offrire a tutti un’informazione precisa e puntuale attraverso il nostro giornale Logos, da sempre gratuito.
La gratuità del servizio è possibile grazie agli investitori pubblicitari che si affidano alla nostra testata.
Se vuoi comunque lasciare un tuo prezioso contributo scrivi ad amministrazione [at] comunicarefuturo [dot] com
Grazie!
Invia nuovo commento