Il libro “Serial killer - storie di ossessione omicida” è stato scritto da due personaggi estremamente noti sia nell’ambito italiano che in quello internazionale; Carlo Lucarelli e Massimo Picozzi. Il primo, uno tra i più importanti scrittori crime e giornalisti investigativi italiani, il secondo, celebre psichiatra e criminologo della Polizia italiana. In questo bestseller trovano risposta una serie di domande, chi sono i serial killer? Da dove vengono? Perché compiono questi efferati crimini? Perché l’immaginazione comune è così colpita da queste misteriose e terribili figure? Una serie di questioni che fanno emergere un aspetto animalesco dell’uomo, che cresce dentro questi soggetti fino ad esplodere nella più irrazionale follia, nel compimento delle più ferine azioni, nell’affioramento del lato oscuro della psiche umana. E, in questo libro tutto ciò diviene esplicito agli occhi del lettore che viene messo dinnanzi a realtà inimmaginabili, crude e spaventose; si farà ingresso nei più profondi e oscuri antri della psicologia di questi omicidi ossessivi, sempre in labile equilibri tra normalità e feroce follia. È interessante tornare per un istante ad una delle domande che sono state poste poc’anzi relativa al motivo per cui i serial killer suscitano una tale curiosità . A questo quesito la risposta sarebbe immediata; perché fanno paura. Ma non è solamente per questo. Sono la personificazione di tutto ciò che è irrazionale e impensabile della vita odierna, apparentemente così normale e ordinata. Sono quelle creature malvagie che dal medioevo fino a poco più di cento anni orsono si pensava vivessero in quel mondo parallelo, oscuro, misterioso, un mondo che per gli antenati erano le foreste, le paludi, ambienti quasi inesplorati presso i quali si annidava il male, silenzioso ma sempre in agguato. Ebbene, oggi questo mondo sono le città, le strade, noi stessi. Allora, è proprio questo che fa paura, la concretezza di ciò che prima era “immaginazione” e che oggi è il volto di un uomo o una donna, sovente apparentemente simili proprio a noi. Ebbene, il serial killer è una figura molto spesso sconosciuta poiché fortunatamente in molti hanno avuto il piacere di non averci mai a che fare ma il libro, in una serie di storie reali di omicidi seriali, atti processuali, perizie ed indagini degli inquirenti, riporta alla mente del lettore, talvolta in modo crudo ma necessario, la concretezza amara di questo tema nei minimi particolari fino a giungere ad un inquadramento psicologico e forense dell’assassino, definendolo in modo puntuale fondamentalmente per mezzo dei suddetti casi riportati ma anche con l’ausilio di elementi strettamente connessi a studi effettuati in ambito criminologico, i quali permettono di giungere a definire questo libro come un intreccio formidabile tra noir, scienza forense e criminologica, ottenendo come risultato un esaustivo ed encomiabile ritratto di questi mostri del nostro tempo.

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