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domenica 28 luglio 2024 | ore 08:17

Taglio Imu da 831 mila euro

Roma non 'restituisce' la quota spettante ai comuni e Magenta si ritrova in ginocchio. La situazione è difficile: ecco i tagli proposti dal sindaco Invernizzi per evitare il default.
Invernizzi Giunta Magenta.jpg

Tagli drastici a Magenta per combattere il buco di bilancio: ci sono quindici giorni di tempo per reperire le risorse prima dell’assestamento, previsto in questo mese di novembre. La già difficile situazione del comune, infatti, è stata aggravata dalla decisione del Ministero di tagliare i trasferimenti sull’IMU agli enti locali di oltre 831 mila euro. “Una scelta assurda e ingiustificata –ha commentato il vicesindaco e assessore alle Risorse Economiche Paolo Razzano – che rischia di mettere in ginocchio il nostro Ente, come molti altri. Ancora una volta i comuni vengono messi in ginocchio. Dopo i drastici tagli già attuati e un difficile bilancio approvato a giugno, ora abbiamo due settimane di tempo per far fronte alla situazione prima dell’approvazione dell’assestamento di bilancio”. “Sono soldi che i contribuenti magentini hanno versato allo Stato e che da Roma dovevano trasferire al nostro Ente” ha aggiunto il sindaco Marco Invernizzi. La soluzione? Operare dei tagli significativi alla spesa del Comune: il primo cittadino propone allora di limitare la presenza negli uffici del personale comunale per i servizi al pubblico in modo da risparmiare sul riscaldamento e ridurre o spegnere l'illuminazione pubblica nelle ore notturne in alcune strade secondarie della città per contenere le bollette senza però pregiudicare la sicurezza dei cittadini. “La situazione è grave. Con i drastici ridimensionamenti delle risorse trasferite dallo Stato già effettuati siamo comunque riusciti a chiudere un bilancio difficile e ora questi ulteriori tagli ci costringono a nuove e difficili scelte; il nostro obiettivo è però quello di non toccare i servizi minimi garantiti ai cittadini” ha concluso Invernizzi, che si sta già muovendo per coordinarsi con l’ANCI e gli altri sindaci per mettere in atto iniziative di protesta adeguate.

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