Milano / Malpensa
"Mantovani è incompatibile"
La notizia era prevedibile e per certi aspetti anticipata dallo stesso Mario Mantovani nella lettera inviata alla cittadinanza lo scorso 4 luglio. Ma dopo i due consigli comunali in cui la maggioranza aveva rifiutato di ratificare le dimissioni, è ora arrivata la parola fine a Mantovani sindaco di Arconate.
Dopo due mandati e mezzo, si chiude così un'epoca per la cittadina del castanese, un momento storico che ha visto il paese coinvolto e rilanciato in tanti suoi aspetti: opere pubbliche, migliorie ai servizi, rifacimento e conservazione dell'esistente ma anche valorizzazione dell'intero tessuto urbano. Il tutto, come spesso capita, anche con alcune vicende fortemente contestate e non condivide dalla totalità della popolazione che, anzi, su alcuni casi particolari, ha portato ad accesi dibattiti.
A sancire, come di diritto di legge, l'incompatibilità tra ruolo di Sindaco e Assessore della Regione Lombardia (di cui Mario Mantovani, oltre al ruolo delle Sanità, ricopre anche l'incarico di vicepresidente) è stato il prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca che ha dato incarico all'Avvocatura dello Stato di avviare le procedure per la decadenza dalla carica di Sindaco di Arconate.
"La procedura prevede l'affidamento dei poteri all'attuale vicesindaco (Silvana Ceriotti) che dovrà portare il Comune, nel più breve tempo possibile, a nuove elezioni".
Le opposizioni, dopo i due consigli comunali in cui la maggioranza non aveva rattificato le dimissioni dello stesso Mantovani, avevano optato per lasciare l'aula "finchè non sarà ristabilità la legalità".
Siamo al lavoro per offrire a tutti un’informazione precisa e puntuale attraverso il nostro giornale Logos, da sempre gratuito.
La gratuità del servizio è possibile grazie agli investitori pubblicitari che si affidano alla nostra testata.
Se vuoi comunque lasciare un tuo prezioso contributo scrivi ad amministrazione [at] comunicarefuturo [dot] com
Grazie!
Invia nuovo commento