Milano / Malpensa
Quanto leggono i castanesi?
- 08/03/2008 - 08:50
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Il libro: uno dei rari oggetti (sempre che tale si possa definire…) legittimato a passare di mano in mano, trattenendo in sé tracce degli umori di tutte le persone che lo hanno maneggiato e vissuto. Il luogo deputato a questo movimento continuo è il mondo delle biblioteche su cui si è appuntata la nostra attenzione per comprendere il fenomeno della lettura nel nostro territorio. Degli oltre 53 paesi che fanno parte del Sistema Interbibliotecario, abbiamo circoscritto l’indagine al territorio a noi più vicino, ossia ai paesi di Arconate, Bernate Ticino, Castano Primo, Cuggiono, Inveruno, Magnano, Nosate, Robecchetto, Turbigo, Vanzaghello. In tale area, nel corso del 2007 oltre 137 mila sono stati i libri prestati per un totale di 7700 gli utenti. Come già rilevato su scala nazionale, anche nel nostro territorio si ripropone il fenomeno per il quale le donne leggono più degli uomini, rappresentando di fatto il 64% del totale degli utenti complessivi.
I fruitori primi del servizio sono gli studenti - a riprova del fatto che la biblioteca è ancora un luogo preferenziale per le giovani menti, dove attingere libri e volumi con facilità – seguiti dalla categoria degli impiegati.
Sotto il profilo del titolo di studio, dato che evidentemente discende da quello precedente, diplomati e studenti delle medie sono tra i maggiori utenti della biblioteca, mentre invece i laureati sembrano prediligere ancora una volta la modalità dell’acquisto, quasi una sorta di rivendicazione del fatto che il libro assurga ad oggetto solo nostro. Circa l’età, gli utenti più affezionati si collocano nella fascia 10 - 19 anni, seguiti dalla popolazione più matura tra i 35 ed i 44 anni (13% del totale).
Nel nostro territorio, Inveruno rappresenta certamente un caso di successo per il numero sia di prestiti, attestandosi a quasi 37.000 il materiale librario e multimediale richiesto dagli utenti, sia per numero di utenti (1800). Come rileva un comunicato stampa della Biblioteca inverunese “lo scorso esercizio ha infatti visto lievitare di oltre il 20% il volume di prestiti annuali rispetto all’anno precedente”. Inoltre, essa presenta “uno dei più alti indici di prestito (4,32 prestiti annuali per abitante) e uno dei migliori indice di impatto (il 21,2% della cittadinanza è iscritta alla Biblioteca) di tutte le 51 Biblioteche aderenti alla Fondazione”. Un primato importante, che dovrebbe rappresentare un benchmark anche per le altre Biblioteche del territorio, a testimonianza del fatto che – a fronte di investimenti veri – la biblioteca può diventare epicentro della libera circolazione di parole idee immagini.
“La virtù paradossale della lettura (…) è quella di astrarci dal mondo per trovargli un senso” (Daniel Pennac).
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