“Il sogno che diventa realtà”. Quando si dice che “l’occasione va presa al volo”… e va bene che purtroppo non hanno avuto modo di incontrarlo personalmente, ma quella maglia là, proprio sulla spalla del Papa davanti ai tantissimi fedeli in piazza San Pietro per l’udienza generale del mercoledì mattina, è qualcosa che rimarrà per sempre nei ricordi e nella mente. Il lancio perfetto dalla folla, con una precisione praticamente millimetrica, poi solo abbracci, gioia e quel pizzico di commozione con il Santo Padre che afferra la casacca, la guarda (il numero 1 ed il suo nome stampati sulla schiena), sorride e si lascia andare ad un caloroso saluto. Ce l’ha fatta, insomma, “missione compiuta” per il Pro Patria Club: se la speranza era far arrivare a Papa Francesco la casacca della squadra, beh… adesso i colori bianco – blu della storica società di calcio di Busto Arsizio sono davvero passati nelle sue mani. Ma il gruppo partito dalla città della provincia di Varese martedì mattina, alla fine, ha fatto molto di più, così, oltre alla divisa ufficiale, eccone un’altra gemella, il gagliardetto, la sciarpa, il libro “PROmossa” (realizzato al termine della passata stagione e che racconta la trionfale cavalcata della compagine bustocca verso il campionato di Lega Pro Prima Divisione) ed il “Tigrottino” (il giornale interamente dedicato alla Pro Patria), tutti depositati tra i doni ufficiali della cerimonia. “Ancora non ci crediamo – dicono dal Pro Patria Clubs – Un’emozione unica e fantastica. Gli attimi del passaggio del Santo Padre davanti a noi in piazza San Pietro, la maglietta che il nostro presidente Roberto Centenaro gli fa arrivare sulla spalla ed il suo saluto. Immagini che non dimenticheremo mai. Vogliamo ringraziare Lorenzo Pisani, assessore a Marnate e tifosissimo dei colori bianco – blu, perché è merito suo se il “sogno è diventato realtà”. Qualche settimana fa, parlando ci aveva espresso il desiderio di fare un regalo al gruppo “Ve lo meritate – ha detto – Per l’impegno e il lavoro che quotidianamente mettete in campo. Ho in mente qualcosa di molto speciale. Ma mai avremmo immaginato la trasferta a Roma e l’udienza generale con Papa Francesco. Il cuore batte ancora fortissimo”.

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