La prima uscita ufficiale, ormai nel lontano 2003, a Siccomonte (Fidenza). I “suoi nuovi” giovani, il gruppo con cui stava per cominciare quel cammino. Ma i ricordi sono tanti, tantissimi: le Giornate Mondiali della Gioventù, le gite o le estati trascorse in montagna, i musical realizzati dai e con i ragazzi, gli oratori estivi oppure la festa, solo qualche settimana fa, per il decimo anniversario di sacerdozio “Spero di non dimenticare nulla – ci confida”. Dopo dieci anni a Turbigo (come coadiutore alla parrocchia Beata Vergine Assunta, quindi per la comunità pastorale di Santa Maria in Binda – che, oltre appunto a Turbigo, comprende anche Nosate, Robecchetto con Induno e Malvaglio) è il momento dei saluti per don Giovanni Patella. C’è un altro incarico che lo attende, un’altra esperienza nel suo cammino di fede e religione e che tra poco più di un mese lo porterà, a tutti gli effetti, nella vicina Busto Arsizio. La parrocchia di San Giovanni Battista, nel cuore della città della provincia di Varese, sarà il punto di riferimento, però il suo compito lo vedrà anche occuparsi dell’intera pastorale giovanile cittadina. “Voglio ringraziare le persone che in questi anni mi sono state vicine – commenta lo stesso don Giovanni – A ciascuna di loro dico di proseguire con impegno, passione e determinazione quanto cominciato insieme. Tendiamo la mano, il cuore e lo sguardo verso l’alto, avviciniamoci ogni giorno di più a Dio ed alla sua parola, ma facciamolo gli uni accanto agli altri, collaborando”. Adesso, allora, il tempo di preparare le sue “cose” e poi, dal 1 settembre prossimo, si trasferirà definitivamente a Busto. “Lascio tanti ricordi a Turbigo – continua – E’ stato il mio primo incarico dopo che sono stato ordinato sacerdote, una parte del cuore, in fondo, sarà sempre qui. Dieci anni intensi ed importanti, le immagini sono numerose ed ognuna è stata fondamentale per aiutarmi a crescere e per far crescere i nostri ragazzi e la comunità”. Intanto, nella cittadina del castanese al posto di don Giovanni arriverà don Andrea Cartabia, oggi coadiutore a Sedriano e che collabora per la pastorale giovanile unitaria anche con Vittuone.

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