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venerdì 22 novembre 2024 | ore 13:53

Le emozioni 'Superbike' a Monza

Il campionato del Mondo Superbike ha fatto tappa sul circuito di Monza. Lo spettacolo e le particolarità delle 'due ruote' nelle immagini e nel racconto di Massimo Cavicchini.
Sport Nazionale - Lo spettacolo Superbike a Monza (Foto Massimo Cavicchini)

Più di 50 mila spettatori e tante, tantissime emozioni... lo spettacolo è garantito a Monza: in pista ci sono le Superbike, per il quarto round del campionato del Mondo 2013. Questa ventiduesima edizione del GP d’Italia sul circuito Lombardo ha cancellato di fatto i brutti ricordi del pubblico legati all’edizione dello scorso anno, quando il maltempo aveva portato alla cancellazione di gara 1 e la disputa a metà dei giri previsti di gara 2, ed una coda di polemiche legate alla sicurezza dello storico impianto monzese, polemiche che non si sono spente neanche oggi a causa dei troppi incidenti in prima variante. Ma ripercorriamo i passi salienti della manifestazione: i motori si accendono venerdi, con una pioggia quasi “monsonica” assistiamo a due sessioni di qualifica anomale, troppi rischi da correre per i piloti e la possibilità di recuperare tutto il sabato dove il meteo veniva previsto decisamente migliore ha portato i team alla decisione di lasciare per buona parte del tempo a disposizione le moto in pit lane. Sabato si corre la Superpole ed il simpatico e velocissimo Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) colpisce ancora abbassando per ben due volte il best lap di Biaggi del 2011, il nuovo record di Monza viene fissato in 1’41.223. A completare la prima fila dello schieramento ed alle spalle di Sykes troviamo Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) staccato di 78 millesimi seguito dal proprio team mate Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) riconfermando favorite per la vittoria le Aprilia RSV4 Factory. Sport Nazionale - Le Superbike protagoniste a Monza Nella top ten tra gli italiani troviamo Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) in 5° posizione, Davide Giugliano (Althea Racing) in 6° posizione e Michel Fabrizio (Red Devils Roma) a chiudere la decima piazza. Emozioni e spettacolo sono le parole che descrivono al meglio la giornata di domenica, quando sotto un bellissimo sole, si sono corse due combattutissime manche dal primo all’ultimo giro, rinnovando nei presenti la passione che contraddistingue il popolo della Superbike. Gara 1 inizia con Eugene Laverty che al semaforo verde parte a razzo davanti a Sykes, Melandri e Guintoli, facendo subito pensare che il vincitore si potesse chiudere in questo gruppetto. Più staccati Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK), Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike) e Davide Giugliano. I primi quattro si alternano alla testa della corsa per più volte nel corso dei 18 giri a disposizione, forzando ognuno a proprio modo il ritmo e gestendo con tattica intelligente l’usura dei pneumatici. Ed è Marco Melandri ad avere la meglio, il ravennate ha atteso il diciassettesimo giro per prendere la scia a Sykes (al momento in testa) e superarlo all’interno della parabolica. Il terzo posto sul podio è per Eugene Laverty, seguito da Guintoli, Davies e Michel Fabrizio. Da registrare la discreta prestazione di Davide Giugliano, decimo con la propria Aprilia RSV4 del Team Althea Racing e l’undicesima piazza di Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare) con una Ducati 1199 Panigale R in pieno sviluppo. Con questa vittoria Melandri ha interrotto il digiuno che non lo vedeva sul gradino più alto del podio dal GP in Russia dell’agosto scorso, queste le sue dichiarazioni a caldo: “E’ stata una delle vittorie più emozionanti della mia carriera, nessuno aveva il passo per scappare ed era impossibile fare tattica, quindi è stato molto difficile. Sport Nazionale - Le Superbike protagoniste a Monza1 All’ultima curva mi sono trovato in una buona posizione e dovevo provarci”. Nella seconda manche del GP d’Italia, Eugene Laverty, partito con gli stessi tre riders che si sono giocati la vittoria in gara uno, riesce ad avere la meglio tenendo la testa dal primo al diciottesimo passaggio. Seguono Melandri, Sykes e Guintoli. Dietro ai quattro scatenati battistrada, hanno nuovamente dato spettacolo Giugliano, Davies e Fabrizio, un susseguirsi di attacchi ma anche di errori . Errori che hanno portato sulla ghiaia Davies al dodicesimo giro dando il via libera ai due italiani con Fabrizio capace di regolare in volata il giovane pilota del team Althea. Ayrton Badovini termina al 9° posto, una piccola iniezione di fiducia per il pilota di Biella. I pronostici sono stati quasi rispettati, con quattro RSV4 nelle prime sei posizioni, l’Aprilia resta la moto da battere e la favorita a bissare il titolo di Campione del Mondo Costruttori. Dopo quattro round disputati su quindici la classifica del Campionato Mondiale vede Guintoli sempre al comando con 137 punti, secondo posto con un distacco di 13 punti per Laverty, terzo posto per Sykes (119 punti) e quarto Melandri (96 punti). Tra gli assenti di lusso di questa edizione và sicuramente citato Carlos Checa, lo spagnolo Campione del Mondo 2011 ha dovuto dare forfait sabato mattina a causa del dolore alla spalla procuratosi dopo l’infortunio avuto nella prima gara a Phillip Island. Un peccato sia per il Team Alstare Ducati che per i numerosi sostenitori del forte pilota catalano. Il circus della Superbike non si ferma, lasciata Monza ritroveremo i nostri beniamini in terra inglese il 26 Maggio a Donington Park. (FOTO DI MASSIMO CAVICCHINI)

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