“Ci speravo, ma, certamente, non mi aspettavo un simile margine di differenza”. Il giorno dopo l’ufficialità, la voce è ancora rotta dall’emozione, sul volto, invece, la soddisfazione ed anche quel pizzico di stanchezza che, in fondo, è giusto ci sia viste le ultime settimane di intensa campagna elettorale. Carla Picco, il nuovo sindaco di Magnago e Bienate, stamattina era, già, al lavoro per organizzare e programmare l’attività futura: impegni, obiettivi e scadenze. “Voglio nuovamente ringraziare la mia squadra ed i cittadini – dice Picco – E’ la vittoria del gruppo e della gente. Adesso è il momento di scendere in campo”. Il dialogo e il saper ascoltare la popolazione, sono sempre stati tra i punti cardine della sua lista (“Progetto: Cambiare”) e saranno gli elementi chiave che l’accompagneranno nei prossimi 5 anni. Così, se fuori e dentro del mura del palazzo Municipale, per il neo primo cittadino il lavoro da fare è tanto, dall’altra parte per i tre schieramenti usciti sconfitti e, invece, il momento di riflettere sui risultati ottenuti. “I cittadini – dice Mario Ceriotti, candidato con “Il Grande Centro” (PdL e civica “Amministrare Insieme”) – ci hanno dato un messaggio chiaro e preciso: la volontà di voltare pagina. Ora serve un confronto tra di noi: sicuramente i fattori che hanno segnato il voto sono stati differenti e, proprio da qui, dobbiamo partire per un’analisi specifica”. Deluso è anche Andrea Coscetti, candidato di “Sviluppo Lista Bienate – Magnago”. “Sono dispiaciuto, per il gruppo e per le persone che hanno creduto in un progetto importante – spiega – Ritengo, infatti, che in un momento di crisi come quello che sta vivendo l’Italia, la nostra lista e la sua compattezza sarebbero state la giusta soluzione”. Infine, Fausto Zanella, in corsa con la Lega Nord. “Molto hanno influito il periodo ed i continui attacchi mediatici, a livello nazionale, nei confronti della Lega – afferma – Continueremo a lavorare come abbiamo sempre fatto in questi anni e nel tempo: tra la gente e sul territorio, costante sarà la nostra presenza per ascoltare e parlare con quanti vivono o hanno un'attività da noi”.

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