Milano / Malpensa
Senza patente, denunciato
- 20/03/2012 - 17:55
- Magnago
Niente patente, ma solo quel permesso di guida internazionale, però non valido nel nostro Paese e, molto probabilmente, anche fasullo (saranno gli ulteriori accertamenti in corso proprio in queste ore a dare un quadro preciso e dettagliato della situazione). Intanto, un cittadino di nazionalità pakistana è finito nei guai con la legge. A fermarlo, l’altro giorno, gli uomini del comando di Polizia locale di Magnago e Bienate. Erano impegnati in un normale servizio di controllo sul territorio gli agenti quando hanno visto un’auto sopraggiungere e, subito, l’hanno fatta accostare. Uno dei classici accertamenti alla circolazione stradale che li ha portati a scoprire come l’automobilista fosse sprovvisto della regolare patente di guida: aveva sì il permesso internazionale per poter condurre un veicolo, ma da successive ed accurate verifiche è risultato non essere valido per l’Italia e, inoltre, sempre dai primi riscontri, presumibilmente falso. Così, l’uomo è stato identificato e, immediatamente, denunciato per guida senza patente, la vettura sottoposta a fermo amministrativo, mentre il permesso ritirato e, successivamente, inviato agli appositi uffici della Polizia locale di Milano per gli accertamenti del caso, da cui si potranno avere conferme in merito alla veridicità o meno, appunto, di tale documento. Non solo, in parallelo, si è proceduto anche ad una sanzione nei confronti del legittimo proprietario dell’auto (intestata ad un altro cittadino pakistano) per incauto affidamento. Alta l’attenzione da parte del comandante William Viola e dei suoi uomini lungo le arterie viabilistiche del paese. E, infatti, solo poche ore prima, ecco l’ennesimo intervento. Stavolta i vigili urbani hanno fermato un furgone (a bordo due persone, entrambi di origine extracomunitaria), anche quest’ultimo sottoposto a fermo amministrativo in quanto, nonostante sul libretto di circolazione venisse indicato chiaramente che si trattava di autovettura adibita al trasporto di persone, era, invece, utilizzato come autocarro per attività di volantinaggio. L’episodio è stato, contemporaneamente, segnalato sia alla Guardia di Finanza che all’Agenzia delle Entrate, per ulteriori controlli in merito alla delicata tematica del “lavoro nero”.
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