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domenica 24 novembre 2024 | ore 00:18

Esempio di vita e sport

Turbigo ricorda Secondo Sommaruga, ex presidente della Turbighese, con cui centrò la Promozione. Uomo semplice, una brillante carriera anche sul lavoro.
Turbigo - Secondo Sommaruga con una squadra della Turbighese

Le immagini che passano davanti agli occhi sono tante, tantissime. Ci sono i ricordi con la moglie Gina ed i tre figli, o ancora gli anni del lavoro, che l’ha portato a ricoprire ruoli importanti in Italia ed all’estero; infine le foto di calcio, la grande passione, da una parte l’Inter, la squadra del cuore, dall’altra, invece, la Turbighese, di cui era stato uno dei primi tifosi e presidente. La sua vita è stata un vero e proprio mix di episodi, riconoscimenti e risultati. E lui, Secondo Sommaruga, un esempio per quei giovani, ormai adulti, ma anche per chi grande ancora deve diventarlo. 73 anni, geometra di professione e una brillante carriera nel mondo dell’edilizia, Secondo se ne è andato per sempre l’altro giorno e, subito, sono state numerose le testimonianze di affetto e vicinanza che tutta Turbigo, il suo paese d’adozione (originario della provincia di Varese, prima di sposarsi aveva abitato a Venegono Superiore), gli ha voluto rivolgere. Frasi e messaggi, che scorrono uno ad uno, a volte si mischiano insieme, dal campo lavorativo, appunto, fino allo sport, a quell’Unione Sportiva Turbighese, che lo aveva visto alla guida per 5 anni e che ha portato al salto di categoria, in Promozione. “Chiedeva, si informava – dicono i familiari – e capitava che andasse ancora a vedere qualche partita. Un lavoratore – continua la moglie Gina – nel ramo dell’edilizia, qui e anche all’estero, era stato impiegato in ruoli di prestigio per alcune tra le principali aziende del nostro Paese. La famiglia veniva prima di tutto, i suoi figli (due maschi e una femmina), poi, c’era il calcio, una delle sue più grandi passioni fin da quando era bambino. L’Inter, sopra ogni cosa, e, quindi, la Turbighese, dove era stato, prima nel consiglio, infine scelto a ricoprire il ruolo di presidente. Ricordo ancora quei momenti, l’impegno e la determinazione che metteva, la società era quasi la sua seconda casa; ed i traguardi sono subito arrivati: il salto di categoria in Promozione, un successo che lo aveva riempito di gioia”. Uomo semplice e umile, Secondo Sommaruga ha lasciato un grande vuoto in tutte le persone che hanno avuto modo di conoscerlo e di stargli accanto.

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