Milano / Malpensa
La bellezza nella Parola
- 15/12/2011 - 13:14
- Cultura
Come non ricordare quell’immagine, così poetica e così straziante, dell’Evangeliario posto sul feretro di Giovanni Paolo II, sfogliato dal vento. Quell’Evangeliario, già di Paolo VI, è stato in mostra a Milano fino a domenica 11 dicembre, a Palazzo Reale, in un percorso dal titolo ‘La bellezza nella Parola’. Una mostra attraverso cui la Diocesi ha salutato l’Arcivescovo che l’ha guidata per 9 anni, ringraziandolo per il prezioso dono del Nuovo Evangeliario Ambrosiano, il prezioso volume usato nella liturgia per proclamare solennemente il Vangelo. La mostra raccoglieva nella prima sezione una serie di Evangeliari antichi, fra i quali quelli di Teodolinda, Ariberto, Chiavenna, Vercelli, Busto Arsizio, Sarezzano, Bobbio, il Pietro Casola… Al suo centro l’eccezionale reliquia, quell’Evangeliario che ha commosso tutti, nel giorno dei funerali del Beato Giovanni Paolo II, mentre nella terza sezione, quella contemporanea, era possibile ammirare per la prima e unica volta le coperte e le 73 tavole originali del Nuovo Evangeliario Ambrosiano, donato dal Cardinale Dionigi Tettamanzi al Duomo, alle parrocchie e realtà significative della Diocesi a coronamento del suo ministero episcopale. L’iconografia del Nuovo Evangeliario è stata commissionata dal Cardinale Tettamanzi a sei artisti contemporanei: Giovanni Chiaramonte, Nicola De Maria, Mimmo Paladino, Nicola Samorì, Ettore Spalletti, Nicola Villa. Una scelta audace, il contemporaneo che si confronta con il trascendente per interpretare, svelare e avvicinare l’uomo di oggi a un messaggio antico di 2000 anni. Il Nuovo Evangeliario, secondo la volontà del Cardinale Tettamanzi, sarà donato al Duomo di Milano nella sua versione originale (verrà mostrato per la prima volta durante la S.Messa di Natale in Duomo) e distribuito nelle copie a stampa a tutte le parrocchie.
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