Milano / Malpensa
Inizia la Terza Repubblica
- 16/11/2011 - 13:41
- Attualità
Nasce oggi la 'Terza Repubblica'. La ricorrenza del 150° dell'Unità di Italia porta il nostro amato Paese a una piccola 'rivoluzione' degli organi che lo amministrano. La drammatica crisi finanziaria di questi ultimi anni, particolarmente aggravata a partire dallo scorso mese di luglio, e l'incapacità della politica di far fronte ai reali bisogni del Paese, oltre che delle riforme che impedissero che il debito pubblico stritolasse la nostra pur ambiziosa economia, hanno portato a scenari inimmaginabili fino a poco tempo fa. Dopo quasi 17 anni tramonta il 'berlusconismo' per passare la mano a un governo di unità nazionale di 'tecnici'. E qui, vi è il primo passaggio storico fondamentale: ai ministeri vanno tutti persone assolutamente competenti nel settore di riferimento: dall'economia all'istruzione, dall'interno ai beni culturali, i massimi esponenti italiani sono 'scesi in campo' per cercare di ridare dignità e forza all'Italia. Se, come amava definirsi, Berlusconi era "un imprenditore prestato alla politica", ora dei top manager cercheranno di curare e arginare le ferite profonde del nostro paese. Non lacrime e sangue, ma forse, finalmente, un po' di meritocrazia e lungimiranza. Serve investire per i giovani, salvaguardare le fasce deboli, incentivare i consumi, ridurre gli sprechi: in tutti questi anni non è stato fatto niente di tutto questo. La 'Casta' va ridotta, vanno eliminati i doppi incarichi e tutte le società di comodo. Ci saranno sacrifici da fare? I sondaggi dimostrano che quasi il 90% dei cittadini è disposto a 'subirli' se poi vi sarà una speranza di crescita. Vogliamo sapere come stanno davvero le cose, senza parole diramate al vento dai mezzi di comunicazione. E' inutile dire che la barca è un vascello, se poi si va a fondo. Siamo italiani, nelle situazioni più difficili siamo tra i migliori a risalire. L'accortezza e la saggezza del Presidente Giorgio Napolitano ne sono un esempio. Ma ora basta vivere nell'emergenza, iniziamo a lavorare non solo per salvare l'oggi, ma anche e soprattutto per costruire un domani.
Questo l'elenco del nuovo governo:
Corrado Passera, ministro dello Sviluppo e delle Infrastrutture; Giampaolo Di Paola, ministro della Difesa; Anna Maria Cancellieri, ministro dell'Interno; Paola Severino, ministro della Giustizia; Giulio Terzi, ministro degli Esteri; Elsa Fornero, ministro del Welfare con delega alle Pari Opportunità; Francesco Profumo, ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca; Lorenzo Ornaghi, ministro per i Beni culturali; Renato Balduzzi, ministro per la Salute; Mario Catania, ministro delle Politiche Agricole e forestali; Corrado Clini, ministro dell'Ambiente. Monti, che mantiene la delega all'Economia e alle Finanze, ha nominato anche cinque ministri senza portafoglio: Enzo Moavero Milanesi (Affari Europei), Piero Gnudi (Turismo e Sport), Fabrizio Barca (Coesione territoriale), Piero Giarda (Rapporti con il Parlamento), Andrea Riccardi (Cooperazione internazionale). Monti proporrà al Cdm la nomina di Antonio Catricalà, attuale presidente dell'Antitrust, a sottosegretario della Presidenza del Consiglio.
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