Milano / Malpensa
Schianto in moto: muore 26enne
- 21/06/2011 - 16:45
- Castano Primo
- Turbigo
Sembrava di essere tornati indietro di un anno, a quel terribile venerdì pomeriggio di metà luglio del 2010 quando in un incidente stradale in moto perse la vita un giovane turbighese classe 1976. Invece sono passati poco meno di dodici mesi ed un’altro ragazzo è stato strappato, per sempre, all’affetto ed all’amore di familiari, parenti ed amici. E’ successo di nuovo, ancora una volta lungo la via Novara a Turbigo, strada che collega la cittadina del nostro territorio con il ponte di ferro sul fiume Ticino e con la vicina Galliate. L’incidente, questo pomeriggio attorno alle 13.30. Giacomo Cusimano, classe 1984 di Castano Primo, si trovava in sella alla sua motocicletta Honda 600 quando, per cause in corso di accertamento, si è scontrato con una Y10. Un urto violentissimo, tanto che il 26enne castanese è stato letteralmente sbalzato dalla sella, finendo a terra. Subito è scattato l’allarme e, sul posto, dopo pochi minuti, sono arrivati gli agenti della Polizia locale del comando di Turbigo, quindi un’ambulanza della Croce Azzurra di Buscate e l’automedica da Legnano. La scena che si sono trovati di fronte i soccorritori è stata agghiacciante: sulla carreggiata la moto e, sempre sull’asfalto, il giovane, in condizioni disperate. Il medico ed i volontari buscatesi hanno cercato di fare tutto ciò che era nelle loro possibilità pur di salvargli la vita, prima di trasportarlo, d’urgenza ed in codice rosso, all’ospedale legnanese, dove, però, una volta arrivato al pronto soccorso, il personale sanitario in quel momento di turno non ha potuto fare altro che constatarne il decesso, disponendo il trasferimento alla camera mortuaria per l’esame autoptico. Intanto, nelle ore appena successive alla tragedia, la notizia del terribile incidente ha cominciato a diffondersi in tutta Castano ed anche nel territorio, gettando nello sconforto e nel dolore tutte le persone che lo conoscevano e che gli volevano bene. In tanti, oggi, ancora non riescono e non vogliono credere a quello che è successo. Non si danno pace familiari, parenti ed amici: il “loro” Giacomo non c’è più, ma in ciascuno di loro rimarrà sempre vivo il ricordo di un ragazzo speciale e di una persona che era amata e sulla quale sapevi di poter fare affidamento, in ogni istante. Un giovane con tanti progetti e sogni, alcuni realizzati, altri ancora nel cassetto, che un destino tanto crudele, però, si è portato via.
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