Milano / Malpensa
Precariato e scuola
- 01/04/2009 - 15:26
- Attualità
- Castano Primo
Lo scorso sabato 28 marzo, presso l’I.I.S.S. ‘G. Torno’ di Castano Primo si è tenuto un incontro, organizzato dal ‘Comitato in Difesa della Scuola Pubblica I.I.S. Torno’, un gruppo eterogeneo costituito da un numero considerevole di docenti e personale A.T.A. attivo presso l’istituto scolastico. Il comitato ha deciso di organizzarsi per sensibilizzare gli studenti e l’opinione pubblica locale (oltre che su più vasta scala territoriale), al fine di cercare di fare tutto il possibile per evitare che il ‘Torno’ subisca una serie di grandi trasformazioni (ritenute fuorvianti dal Comitato) che dovrebbero prodursi a fronte dell’applicazione del Decreto Gelmini. Il portavoce del Comitato, professor Antonio Petrillo, ha illustrato alla stampa locale la situazione attuale dei numerosi professori e personale non docente che versa in una forma di precariato (oltre il 50% sul totale, stando alle dichiarazioni): “L’applicazione del Decreto Gelmini, relativamente al nostro istituto – spiega Petrillo – prevederà due passaggi particolarmente rischiosi: dall’anno scolastico 2009/2010 si avranno due classi prime in meno, con un probabile taglio del personale precario, ed un numero di studenti per classe superiore alla capienza delle aule attualmente disponibili; mentre dall’Anno Scolastico 2010/2011 termineranno le tre sperimentazioni (chimico-biologico, costruttivo e linguistico-giuridico ndr), attive al Torno sin dalle sue origini, e ci si conformerà al decreto trasformando l’offerta formativa in un semplice istituto tecnico”. Se così stanno le cose, si rischierebbe certamente di impoverire un centro di formazione importante da diversi decenni per la formazione delle giovani generazioni del nostro territorio, e chi scrive, in quanto ex studente del Torno, può garantirlo: “La specifica offerta del Torno – continua il professor Petrillo – è sempre stata guidata dalla domanda del territorio. Se davvero non riusciremo a fermare questa trasformazione, non riusciremo più a garantire alle famiglie la stessa qualità della formazione che questa scuola è sempre stata in grado di offrire. Se pensiamo che il Torno è il terzo istituto per utenza nella provincia di Milano (1300 studenti attualmente attivi nel plesso ndr) allora si capisce che non è possibile che il Ministero agisca in questo modo senza considerare la qualità che la nostra struttura ha saputo trasmettere nell’insegnamento”. Il Comitato si sta attivando per sensibilizzare anche tutti gli studenti dell’istituto ed è in programma, inoltre, un presidio in piazza Duca D’Aosta a Milano dall’1 al 4 Aprile, sotto la sede della Regione Lombardia.
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