"Dilegua o notte, tramontate stelle, all'alba vincero...": il 'Nessun Dorma" a risplendere sul Teatro Sociale, avvolto dal Tricolore. Un messaggio di speranza dalla città di Como.
"Dilegua o notte, tramontate stelle, all'alba vincerò...": il 'Nessun Dorma' a risplendere sul Teatro Sociale, avvolto dal Tricolore. Ma, in fondo, il verde, il bianco e rosso sono un po' dappertutto in città. Là, in una Como che, come tutto il nostro Paese, sta affrontando la dura e difficile battaglia contro il Coronavirus, le emozioni si mischiano con quel messaggio di speranza continua... »
I 'nostri' nonni, i 'nostri' anziani, le cosiddette categorie più deboli e fragili: quelle che, fin dal primo giorno, le istituzioni hanno ripetuto che andavano tutelate, salvaguardate e difese, eccole lì, invece, sole e inermi. Il virus che si insinua nelle RSA e se li porta via per sempre. E attorno solo dolore, lacrime, disperazione e un grande vuoto.
Quell'abbraccio cercato con forza e insistenza per affrontare il difficile e delicato periodo. Quell'abbraccio, purtroppo, che non è mai arrivato. E loro in silenzio si sono ammalati, hanno lottato e, alla fine, se ne sono andati per sempre, strappati all'affetto ed all'amore dei familiari e dei parenti. continua... »
Sandra e Giancarlo: la storia che ha commosso l'Italia intera. Ricoverati in ospedale a Fermo per il Coronavirus, hanno festeggiato i 50 anni di matrimonio in terapia intensiva.
Le mani che si avvicinano e si stringono. Lei in un letto, lui nell'altro, entrambi ricoverati in ospedale a Fermo (nelle Marche). Le mani che raccontano quel legame grande, forte, indissolubile che li lega da ben 50 anni. Perché sì certo, purtroppo, il virus, il maledetto COVID-19, che non fa sconti e non guarda in faccia a nessuno, si è insinuato nei loro corpi, ma niente potrà mai cancellare il loro immenso e straordinario amore. continua... »
Gli insegnamenti dei bambini. Perché se non è facile per noi grandi, figuriamoci per loro. Eppure i più piccoli hanno dimostrato e stanno dimostrando una straordinaria forza.
Gli arcobaleni alle finestre o sui balconi, le scritte "Andrà tutto bene", per dare quella speranza per il presente ed il futuro e, poi, le lezioni online, i messaggi con i compagni che, ormai, non vedono da settimane e settimane, i giochi 'improvvisati' e il sorriso che, nonostante tutto, è sempre lì, sui loro volti e negli occhi. I bambini, alla fine, lo sanno. Altroché se lo sanno! Sanno che il COVID-19 è un virus cattivo, ma soprattutto sanno che cosa bisogna fare per provare a cacciarlo via il prima possibile. continua... »
La morte al tempo del Coronavirus: niente funerali, nemmeno un ultimo saluto, una carezza, un bacio o un abbraccio. Non è giusto. Non è così che si trattano gli esseri umani.
Forse i familiari (sempre che questi possano) o magari qualche parente stretto (ma non è sicuro), per il resto, poi, praticamente o quasi nessun altro. Niente cerimonia funebre (i divieti e le restrizioni legati all'emergenza, infatti, non lo permettono), nemmeno un abbraccio, una carezza, un bacio e un saluto. Il maledetto virus che colpisce e lo fa lasciandoti nella solitudine più totale. continua... »
In questi giorni, in molti chiedono se sia lecito viaggiare in auto con altre persone e se anche sul veicolo debba essere osservata la distanza di sicurezza.
“E per i singoli casi che ci interrogano basta che ciascuno risponda alla domanda “È davvero necessario spostarmi?” La risposta la conosciamo noi e non il poliziotto che ci ferma per il controllo. E deve essere la risposta di un singolo che si sente tutt’uno con gli altri e che antepone il bene comune al proprio”. In questi giorni di quarantena, di limitazione alle proprie libertà personali, di stravolgimento totale della propria vita e delle proprie priorità, ci siamo interrogati spesso, tutti noi, sulle regole di questo lockdown. continua... »
"La lettera inviata dalla Regione Lombardia a noi medici riguardo le modalità di gestione dei nuovi casi sospetti di infezione da Covid-19 nella popolazione".
Ancora non ci siamo, perchè a due mesi dall'inizio dell'Emergenza Coronavirus in Lombardia, arrivano ancora comunicazioni contraddittorie da Regione Lomardia. Perchè non si fanno ancora tamponi ai sintomatici? Come possiamo sperare di uscire da questa situazione? La domanda, che si fanno molti cittadini, se la fanno ancora di più i medici. continua... »
Il reportage del nostro collaboratore e fotografo di Castano, Franco Gualdoni. Siamo stati adesso a Torino, là in quello che è il cuore del Piemonte, oggi una città ferma, immobile.
La Mole Antonelliana sullo sfondo e attorno strade e piazze praticamente o quasi deserte. Poca, pochissima la gente in giro, lo bocche coperte dalle mascherine e gli occhi a scrutare una città avvolta dal silenzio. Tutto davvero strano, in quello che è il cuore pulsante della regione, ma, alla fine, diversamente non potrebbe essere, perché anche Torino, così come il nostro Paese intero, sta facendo i conti con la difficile battaglia contro il Coronavirus e con l'emergenza in corso. Il capoluogo è fermo, immobile. continua... »
Il 4 maggio si ripartirà, ma accanto a noi non ci saranno, più, purtroppo, molti nonni, da sempre un punto di riferimento. Ce li ha portati via il virus, in un attimo e in silenzio.
La generazione dei consigli, delle idee, degli aiuti, delle soluzioni a tutti i problemi, dell’esserci sempre e comunque; la generazione di chi ha lottato e non ha mai smesso di farlo, per noi, per il nostro Paese, per il passato, il presente e il futuro. Forse non l’abbiamo ancora capito oppure sì, ma di certo ce ne renderemo conto tra qualche settimana. E sarà dura, durissima... perché quando il 4 maggio si ripartirà (quella che è stata ribattezzata la ‘fase 2’) loro, molti di loro non ci saranno più. continua... »
Un controllo importante, in più aree del paese, che rischia di diventare difficoltoso con l'aumentare delle aperture.
Un lavoro senza sosta quello della Polizia locale di Inveruno, impegnata nel territorio per controllare gli spostamenti dei cittadini ed il rispetto delle ordinanze. Un intervento, il loro, ancora più importante visto l'alto numero di contagi in paese. "I cittadini sono però attenti alle norme - ci spiegano - la quasi totalità dei fermati ha dimostrato di attenersi agli inviti a limitare gli spostamenti. continua... »