Parco Sciaredo, un gazebo e l’incontro con i residenti di quella zona, ma più in generale di molte altre parti della città. La voce, o meglio un coro praticamente o quasi unanime, poi, che si è levato forte e chiaro da parte degli esponenti della Lega di Castano: “Seconda moschea? No, grazie!”. L’hanno ripetuto e sottolineato più e più volte, perché sull’argomento, accanto alla via Friuli, adesso si è aggiunta anche la via XXVI Febbraio 1945. “Vogliamo capire e soprattutto informare la popolazione su ciò che sta accadendo e su quanto potrebbe succedere - spiegano dal Carroccio castanese - C’è chi non vede o finge di non voler vedere, ma la situazione sembra essere molto chiara. Un’associazione islamica del territorio, infatti, ha acquistato una struttura che si trova appunto in quella strada e qui vorrebbe realizzare proprio una moschea o chiamatelo pure centro culturale. Questo si può fare? No, secondo le norme e i regolamenti che sono in vigore allo stato attuale. Ecco quindi la nostra ferma presa di posizione e le continue richieste all’Amministrazione comunale, affinché specifichi e chiarisca alla popolazione come stanno le cose. La gente ha diritto di conoscere la realtà dei fatti, invece il sindaco e la sua giunta vanno avanti come se nulla fosse, anzi cercando ogni volta di sviare dall’argomento. Noi non ci stiamo e così anche diversi castanesi che si sono mossi e si stanno muovendo per avere delucidazioni e risposte. Dispiace constatare come di nuovo il primo cittadino, che tanto professa il cosiddetto confronto democratico, non ha perso tempo a presentarsi al nostro gazebo, delegittimando di fatto proprio la tanto sbandierata democrazia. Vuole parlare con i cittadini, promuova una sua iniziativa (un gazebo come abbiamo fatto noi oppure un incontro pubblico) e non venga ad occupare gli spazi altrui”.

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