Milano / Malpensa
Un'arte 'non udente' per un turismo inclusivo
- 15/06/2023 - 09:11
- Cultura
Mercoledì 14 nella sala conferenze della Scuola Audiofonetica, a Brescia, è stato presentato il progetto partecipato, inclusivo e accessibile 'L'Incontro', nato da un'idea di Michela Bonetta, maestra della Scuola dell'Infanzia Audiofonetica di Mompiano, formato da due grandi opere d'arte permanenti, pubbliche e site-specific, realizzate dallo studio di Roberto Bertoli Architetto con il coordinamento curatoriale di Ilaria Bignotti e l'intervento di David Reimondo, artista contemporaneo.
"Regione Lombardia - afferma l'assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini - ha voluto fortemente sostenere il progetto 'S.T.A.I - Servizi per un Turismo Accessibile e Inclusivo', finanziando questa progettualità basata sui temi di accessibilità universale, inclusione, salute e benessere che si inserisce nel palinsesto degli eventi di 'Bergamo e Brescia Capitale della Cultura 2023'. Un progetto pilota innovativo che vogliamo esportare negli altri territori lombardi. La nostra Regione - sottolinea - vanta un prezioso patrimonio artistico e paesaggistico e sta crescendo sempre più la percezione di una Regione accogliente e attrattiva perciò dobbiamo investire in un turismo sempre più inclusivo e sempre più attento alle persone con bisogni speciali e disabilità fisiche e sensoriali. L'impegno di tutti, infatti - aggiunge l'assessore - deve essere rivolto a rendere gli spazi, le comunità, i territori, l'ospitalità, i servizi, la ristorazione, i percorsi e la mobilità accessibili e fruibili a tutti, contribuendo a creare benessere sociale e valore economico diffuso. Grazie - conclude Lucchini - alla Scuola di Audiofonetica e grazie ai bambini che oggi ci hanno testimoniato il valore universale e inclusivo dell'arte".
Le due opere si staglieranno, entro la fine del 2023, nel Parco della Croce Rossa nel quartiere di Mompiano, nel punto di accesso tra via Nikolajewka e via Calamandrei. Si tratta di un luogo dove passa 'La Via delle Sorelle', il Cammino verde che unisce Bergamo e Brescia, lungo 130 chilometri, inaugurato per 'Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023' e che vuole essere, oltre ad un percorso nelle bellezze naturalistiche delle due città, anche un vero e proprio palcoscenico a cielo aperto, arricchito di installazioni artistiche contemporanee immerse nel verde.
‘L'Incontro', l'opera monumentale che nella sua completezza si eleverà alla fine del 2023 a Mompiano, è formata da due grandi dischi di oltre due metri di diametro ciascuno, posti nel terreno del parco, che si specchiano simbolicamente l'uno nell'altro, come se stessero dialogando. Su ciascuna delle loro 4 facciate circolari accolgono una lingua: la Lis, il Braille, la Comunicazione Aumentativa Alternativa, la lingua dell'arte contemporanea.
Le facciate di questi grandi dischi sono infatti state decorate con gli artefatti realizzati da piccoli e grandi utenti della Scuola Audiofonetica, dell'Associazione Bambini in Braille, dall'artista David Reimondo; ciascuno ha dato il suo contributo, nella sua lingua.
Durante i mesi scolastici, i bambini della Scuola Audiofonetica, coordinati dalla maestra Michela Bonetta, hanno infatti lavorato, nel laboratorio di falegnameria, alla preparazione e decorazione di tasselli lignei sui quali hanno apposto piccoli chiodi per intessere fili colorati: trame e ricami che saranno posti su una facciata del grande disco scultoreo. Dall'altra parte, si leggeranno tattilmente oltre che visivamente le località e i monumenti più iconici e noti delle Città di Bergamo e Brescia, grazie ai manufatti ceramici realizzati dagli utenti dell'Associazione Bambini in Braille: formelle di terracotta che potranno essere lette da tutti, installate sull'altra facciata della scultura circolare.
Sul secondo disco, che sarà concavo e convesso, saranno invece ospitate, rispettivamente, una scultura che nella lingua dei segni riporterà la parola INCONTRO e un'installazione appositamente ideata dall'artista David Reimondo, artista contemporaneo che in decenni di ricerca ha inventato un personale alfabeto di pittogrammi, una sorta di esperanto dell'arte.
L'area, nella quale sono state installate le due opere di forma circolare, essendo stata oggetto di un intervento di accessibilità integrata, dietro consulenza del Prof. Alberto Arenghi-Università di Brescia e del Dott. Nicola Eynard-Visit Bergamo, è stata resa accessibile a tutti.
Le due opere, che saranno permanenti e quindi diventeranno un patrimonio perenne per le comunità del quartiere e tutti i camminatori, sono così immaginate come porte che simbolicamente aprono e accompagnano gli utenti in un percorso di incontro e di scambio, invitandoci tutti ad un arricchimento attraverso la conoscenza e il dialogo, lo scambio e il riconoscimento delle nostre unicità.
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