Milano / Malpensa
L'impressionismo apre la primavera
- 07/03/2011 - 12:46
- Cultura
Si è aperta il 2 marzo 'Impressionisti a Palazzo Reale. Luce e natura nelle opere dei grandi maestri del XIX secolo', un'esposizione straordinaria e affascinante nelle dinamiche sale del palazzo Milanese, sito in piazza Duomo, 12. Marzo è il mese della primavera, dove il tempo lascia le sue bianche vesti per ricoprirsi gradualmente di un verde brillante, poi tempestato di colori accesi e forme pompose. E quale corrente pittorica rappresenta meglio questo cambio d'armadio naturale se non l'impressionismo? Proprio questo devono aver pensato gli organizzatori, scegliendo la grigia Milano protesa alla primavera come prima tappa del tour mondiale dei capolavori della famosa collezione americana del Sterling and Francine Clark Art Institute, di Williamstown (USA). La preziosa raccolta comprende grandi opere francesi del XIX secolo, con inestimabili dipinti di Pierre-Auguste Renoir, Claude Monet, Edgar Degas, Édouard Manet, Berthe Morisot e Camille Pissarro. In totale la mostra conterà settantatré capolavori dell'impressionismo, termine coniato per scherno dal critico Louis Leroy davanti al quadro di Claude Monet, Impression. Soleil levant (1872), e diventato in seguito il nome di uno dei più famosi movimenti della storia dell'arte. Gli impressionisti si opponevano alle ambientazioni storiche dai dettagli estremamente patinati dell'arte accademica francese a favore delle immagini che percepivano dalla vita moderna, cogliendo in esse l'impressione di un momento fugace e gli effetti transitori della luce. Invece di creare una superficie liscia, sulla quale rendere impercettibili le pennellate, questi pittori applicavano colori luminosi e chiari in tocchi sconnessi: per questo, i primi dipinti da loro esposti furono accolti con derisione, perché all'occhio dell'osservatore ottocentesco apparivano incompiuti! Oggi, fortunatamente, i quadri impressionisti sono stati compresi e hanno un valore inestimabile. L'appuntamento di Palazzo Reale mira a farceli capire e conoscere da vicino, presentando un inedito e suggestivo percorso che, accanto ai dipinti di Renoir, Monet, Degas, Manet, Morisot e Pissarro, include opere fondamentali dei pittori barbizonniers quali Jean-Baptiste-Camille Corot, Jean-François Millet, e Theodore Rousseau, dei maggiori pittori accademici del tempo quali William-Adolphe Bouguereau, Jean-Léon Gérôme e Alfred Stevens, e di post-impressionisti quali Pierre Bonnard, Paul Gauguine, Henri de Toulouse-Lautrec. La mostra è articolata in dieci sezioni incentrate sui temi fondamentali che testimoniano le innovazioni stilistiche e tecniche della seconda metà dell’Ottocento: impressione, luce, natura, mare, città e campagna, viaggi, corpo, volti, società e piaceri. L'esposizione rimarrà nel capoluogo lombardo fino al 19 giugno. Assolutamente da non perdere!
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