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Volumetrie realizzabili: ridotte dell'80%

Azzeramento delle residenze, riduzione a poco più di un quinto delle volumetrie realizzabili e cessione a titolo gratuito al Comune di Legnano di oltre 11 mila 500 metri quadrati, pari al 43% della superficie, del lotto fra viale Sabotino e via Ciro Menotti.
Legnano - Palazzo Malinverni (Foto internet)

Azzeramento delle residenze, riduzione a poco più di un quinto delle volumetrie realizzabili e cessione a titolo gratuito al Comune di Legnano di oltre 11 mila 500 metri quadrati, pari al 43% della superficie, del lotto fra viale Sabotino e via Ciro Menotti: sono tre aspetti qualificanti del piano attuativo su cui Legnano Patrimonio srl in liquidazione ha richiesto un parere preventivo e su cui la giunta comunale si è espressa positivamente.

Rispetto alla parte edificata il piano contemplerà la realizzazione di due edifici commerciali, uno di generi alimentari con superficie di vendita pari a 1500 mq, e uno di articoli non alimentari con superficie di vendita di 800 metri quadrati. Per entrambi gli edifici ingresso e uscita saranno su via Menotti. La superficie commerciale comprensiva dei magazzini è di 3mila metri quadrati; 130 circa saranno i posti auto, la superficie a verde è pari a 1.500 metri quadrati.

Il piano attuativo, su cui è stato richiesto un parere preventivo, prevede la cessione a titolo gratuito al Comune di circa 11mila 650 metri quadrati su un lotto di 26mila 665 metri quadrati. Tra le opere previste figurano gli interventi di riqualificazione di viale Sabotino nel tratto fra l’incrocio con la via D’Azeglio e l’incrocio con via Menotti con la realizzazione della pista ciclabile, della fascia a verde di mitigazione e dello spartitraffico centrale; opera, quest’ultima, prevista dallo studio di fattibilità del Comune datato 2014.

"Le interlocuzioni che abbiamo avuto hanno portato a stendere una proposta che modifica sostanzialmente la prima ipotesi di piano attuativo presentata al Comune – sottolinea l’assessore alla Città futura Lorena Fedeli - In questa seconda versione si prevede di realizzare poco più di un quinto dell’edificabile e si riqualifica il Sabotino dando continuità al tracciato della ciclabile. Inoltre, con la cessione gratuita di una superficie considerevole del lotto, entra nelle disponibilità del Comune un’area su cui l’amministrazione potrà individuare un futuro utilizzo pubblico. Quanto all’area oggetto dei due insediamenti commerciali, questa è attualmente una piattaforma ecologica ormai dismessa da anni. La riduzione significativa delle volumetrie previste riporta questo progetto all’interno di una logica compatibile con il territorio. L’edificazione che annulla buona parte della volumetria e la cessione al Comune di oltre il 40% del terreno forniscono una contropartita di utilità pubblica importante; una contropartita che ha spinto l’amministrazione a esprimersi positivamente sulla proposta di parere preventivo. Con il nostro parere adesso si creano le condizioni per avviare la risoluzione di una situazione pendente da anni e con un pignoramento in corso, che potrebbe portare nei prossimi mesi a passaggi di proprietà".

La precedente proposta presentata da Legnano Patrimonio prevedeva, oltre alla realizzazione degli edifici commerciali, la costruzione di tre edifici residenziali con quattro piani fuori terra per complessivi 20mila metri cubi; edifici che sarebbero sorti sullo spazio oggi previsto in cessione gratuita al Comune. La previsione iniziale di cessione al Comune era di 5mila 760 metri quadrati di parcheggio pubblico a servizio degli edifici residenziali.

Da ricordare che, sulla base del PGT vigente, la superficie lorda totale realizzabile sul lotto è di 13mila 446 metri quadrati, l’equivalente di circa 40 mila 300 metri cubi. I 3 mila metri quadrati previsti dal piano equivalgono quindi al 22% dell’edificabile.

"Il risultato che abbiamo ottenuto è indicativo del modo in cui questa amministrazione intende l’urbanistica – commenta il sindaco Lorenzo Radice - Abbiamo intavolato un dialogo sulla richiesta di parere preventivo nella logica della massima riduzione dell’impatto ambientale e dell’ottenimento di utilità pubbliche che si concretizzeranno in un’area che sottraiamo al cemento. Siamo molto distanti da quello che si permetteva con la cartolarizzazione di questo lotto, quando si cercava di massimizzare la quantità di volumi senza badare troppo a ciò che si costruiva. Con questo parere l’amministrazione indirizza nell’interesse pubblico l’ennesima partita che da anni non trovava soluzione: il mio grazie sentito va all’assessore Fedeli e agli uffici per il lavoro svolto per la nostra città".

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