Una tradizione nata e vissuta nell’ambiente familiare, divenuta poi una vera e propria passione. Il presepe, rappresentazione visiva dalla nascita di Gesù, è divenuto negli ultimi anni un vero e proprio oggetto d’arte in cui singoli e gruppi si attivano per la riproduzione di una realtà più o meno dettagliata ed originale del tema della ‘natività’. L’11esima mostra presepi ‘Don Antonio Dossi’ di Cuggiono, oltre ad essere punto di incontro delle più belle e curate realtà locali, è anche un’ottima occasione per confrontare le proprie capacità di fronte a numerosi visitatori e veri e propri ‘specialisti’ del settore (ricordiamo a proposito che, proprio dalla loro idea, è nata a Cuggiono gli scorsi anni la prima scuola di presepe d’Italia, ndr). Ma il termine delle festività natalizie porta con sé anche il momento della gratificazione per chi ha realizzato il presepio più originale, curato o particolare. Ecco i premi di quest’anno: giuria popolare: Roberto Ferrari, Rosangela Doniselli, Samuele Fontana e Simone Friso; presepio classico: Carlo Lucini; presepi d’autore: Gianpiero Brivio, Riccardo Giuliani e Vittoria Ballerini. Per la ‘cazzuolina d’oro’: per famiglie Alissa Loris Cinzia Monolo (originalità), Annamaria Merlo, Giulia Carito e Alice e Filippo Garavaglia; gruppi e singoli: Moreno Bognetti, Massimo Biazzi e Mather Orphanorum; per l’orginalità dell’opera il premio di quest’anno è invece andato a Sara Condominio.

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