Milano / Malpensa
La poesia di Battiato al Fornaroli
La musica di Franco Battiato non era semplicemente un susseguirsi di parole e intonazioni, ma vere e proprie opere d'arte, composizioni immortali del patrimonio musicale italiano. Nella sua lunghissima carriera ha consegnato brani indimenticabili come 'La cura', 'Centro di gravità permanente' ma è stato anche regista cinematografico. La sua scomparsa ha segnato profondamente tutti, dagli amici di una vita a chi è cresciuto ascoltando le sue composizioni. Ma, magari a qualcuno è sfuggito che, in uno dei reparti più 'intensi' dell'Ospedale Fornaroli, già da alcuni anni, ci fosse un omaggio al grande cantautore.
Sulle pareti del reparto di oncologia, al settimo piano, dell'Ospedale di Magenta, vi sono infatti raffigurazioni oniriche e frasi de 'La Cura', la celebre opera del maestro Battiato, un inno/incoraggiamento a resistere, a non mollare di fronte al dolore, al 'prendersi cura'. Un messaggio di speranza e poesia che deve sempre rimanere nel cuore di tutti.
Magenta - Battiato al Fornaroli
La Cura di Franco Battiato
È universalmente considerata una canzone che parla d’amore, di dedizione totale, protezione e supporto incondizionato della persona amata («Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie/dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via/dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo/dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai»).
Nel testo, tra metafore e immagini oniriche, si ritrovano moltissimi riferimenti alla guarigione (del fisico e dell’anima), che si può raggiungere proprio attraverso questo sentimento profondo e personale — oltre l’amore romantico, visto più come amore universale — capace di oltrepassare qualsiasi difficoltà («Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore/dalle ossessioni delle tue manie/Supererò le correnti gravitazionali/lo spazio e la luce per non farti invecchiare/E guarirai da tutte le malattie»).
Magenta - Battiato al Fornaroli
La Cura: il testo
Ti proteggerò
dalle paure delle ipocondrie
Dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo
Dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d’umore
Dalle ossessioni delle tue manie
Supererò le correnti gravitazionali
Lo spazio e la luce per non farti invecchiare
E guarirai da tutte le malattie
Perché sei un essere speciale
Ed io, avrò cura di te
Vagavo per i campi del Tennessee
Come vi ero arrivato, chissà
Non hai fiori bianchi per me?
Più veloci di aquile i miei sogni
Attraversano il mare
Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza
Percorreremo assieme le vie che portano all’essenza
I profumi d’amore inebrieranno i nostri corpi
La bonaccia d’agosto non calmerà i nostri sensi
Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono
Supererò le correnti gravitazionali
Lo spazio e la luce per non farti invecchiare
Ti salverò da ogni malinconia
Perché sei un essere speciale
Ed io avrò cura di te
Io sì, che avrò cura di te
Siamo al lavoro per offrire a tutti un’informazione precisa e puntuale attraverso il nostro giornale Logos, da sempre gratuito.
La gratuità del servizio è possibile grazie agli investitori pubblicitari che si affidano alla nostra testata.
Se vuoi comunque lasciare un tuo prezioso contributo scrivi ad amministrazione [at] comunicarefuturo [dot] com
Grazie!