Milano / Malpensa
"Meno propaganda; più politica"
Il loro concetto è chiaro: meno concessioni alla propaganda e più alla politica. Partito Democratico, Insieme per Legnano, Legnano Popolare e RiLegnano non hanno gradito le critiche sollevate dal capogruppo del 'Movimento dei cittadini', Franco Brumana, sulla presunta "Spartizione di poltrone" che avrebbe caratterizzato la conferenza dei capigruppo e hanno scelto con una nota di ribattere punto su punto. "Alcuni gruppi delle minoranza - recita il comunicato diffuso congiuntamente dal Centrosinistra - nonostante la proclamata volontà di condurre un'opposizione costruttiva, tornano a cavalcare la polemica su social e giornali cn mero intento di visibilità e ostruzionismo a una reale collaborazione, speravamo che, in un periodo come questo, si evitasse la propaganda per iniziare a fare politica". Le quattro liste si riportano alle polemiche sorte durante la discussione su commissioni consiliari e loro composizione. E rivendicano di avere assunto, nella gestione del discorso, una condotta a tutta trasparenza. PD, Insieme per Legnano, Legnano Popolare e Rilegnano respingono al mittente il rilievo secondo cui presidenze e vicepresidenze delle commissioni rappresenterebbero 'poltrone di serie B' sostenendo, invece che "Incarnano ruolo di sostanziale importanza, chiamati a lavorare a fianco degli assessori e incidere nel dibattito e nell'elaborazione politica". E' ribadito, lungo le righe della nota, il ruolo centrale che gli estensori riconoscono alle commissioni che, scrivono, "Sono legate ad aree per noi fondamentali, ben chiare sin dal programma elettorale: inclusione, sicurezza sociale, salute e sport". Per opposizioni che, secondo gli autori del comunicato, sono propense più a sollevare polveroni che non a collaborare. ve ne sono però altre, affermano, interessate invece a muoversi con ottica propositiva e collaborativa: "Riscontriamo positivamente - prosegue la nota - il fatto che alcuni consiglieri di opposizione abbiano accolto la proposta e siano disponibili a lavorare con cooperazione, concretezza e pragmatismo". La nota si sofferma poi sull'evidenziazione di quella che chi l'ha redatta ritiene essere un'incoerenza da parte della parte critica delle opposizioni: "Nel ricevere la proposta - si sottolinea - la prima reazione di chi ora dice di non volere poltrone era stata quella di chiedere una carica in più, forse per non compromettere gli evidenti fragili equilibri tra le opposizioni". Una linea che Partito Democratico, Insieme per Legnano, Legnano Popolare e Rilegnano leggono come frutto "dell'impossibilità di imporre i propri diktat". Il finale del comunicato è una mano tesa: "come maggioranza restiamo aperti a collaborare, ma chiediamo che si abbandonino personalismi e proclami pubblici privi di consistenza politica per il bene dei Legnanesi". Resta da vedere se questa presa di posizione potrà contribuire al ripristino di un clima di rasserenamento nel dibattito politico di una città già pesantemente provata da recenti vicende giudiziarie che hanno reso necessario il ritorno alle urne.
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