Milano / Malpensa
Smart working tra 'pro' e limiti
C'è chi lo ha, purtroppo, perso e chi, invece, ha dovuto reinventarlo in forme nuove, su tutte lo smart working. La pandemia generata dal Covid-19 ha avuto riflessi significativi, talora anche drammatici, sul mondo del lavoro. Una metamorfosi forzata che certamente interroga non solo sul presente ma soprattutto sul futuro. Quale assetto di lavoro attende il Paese ora che il coronavirus sembra avere allentato un po' la presa pur se ancora non si è dileguato nel suo potenziale di nocumento? Qualche prezioso spunto di riflessione potrà emergere dal convegno organizzato per venerdì 19 giugno alle 21 dal circolo culturale 'Polis' di Legnano. Il punto da cui muoverà la disamina è costituito dai risultati di un sondaggio promosso dallo stesso Polis in tema di 'Opportunità e limiti dello smart working'. I dati forniranno, poi, linfa vitale ai due relatori per dilatare l'analisi: Ivana Pais, docente di sociologia dei processi economici all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, e Tiziana Scalco, segretaria di Filtea Cgil Lombardia. Il convegno, vista l'impossibilità dell'organizzazione in presenza per esigenze di sicurezza, si potrà seguire sulla piattaforma Zoom. L'analisi sarà declinata sulla realtà locale ma è destinata a fornire anche interessanti chiavi di lettura a livello globale.
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