Milano / Malpensa
"Il futuro di Legnano"
Il colpo subito è stato brutto. Legnano, però, ha il dovere di voltare pagina al più presto e di ricominciare. Con rinnovato entusiasmo e una nuova fiducia. Partito Democratico, Insieme per Legnano, RiLegnano e Legnano Popolare, ovvero le forze che sostengono la candidatura a sindaco di Lorenzo Radice, affidano il loro sguardo sul futuro della città del Carroccio ad un comunicato. La presa d'avvio della disamina, come era semplice attendersi, parte dall'esito del processo di primo grado che ha visto le condanne dell'ex sindaco Gianbattista Fratus, del suo vice Maurizio Cozzi e dell'ex assessore Chiara Lazzarini con conseguenti interdizioni dai pubblici uffici. "Il processo non è ancora finito - scrivono - e seguirà il suo successivo corso sino alla sentenza definitiva, confermandola o meno non è dato sapere, si vedrà". Fin qui la ricognizione oggettiva dei fatti. Poi l'analisi si sposta sulla delicata situazione che Legnano sta attraversando e dalla quale esige di uscire al più presto: "Nelle ultime settimane la nostra città come il resto del paese - si legge ancora - è stata completamente impegnata dall'emergenza COVID, in questo momento quindi in tanti siamo concentrati sulla situazione attuale e sulla preoccupazione di come evolverà e di come sarà il nostro futuro e a pensar che i problemi siano ben altri". Il primo di Legnano è di arrivare a disporre quanto prima di un'Amministrazione comunale, passaggio che dovrà di forza avvenire attraverso nuove elezioni. "Da cittadini che si candidano alla guida della città - scrivono - auspichiamo che insieme, come una comunità che si riconosce e collabora per il bene comune, impariamo dal passato in modo che gli errori che hanno portato all'epilogo di ieri non abbiano a ripetersi". Si impone, per i latori del comunicato, l'assunzione da parte di chi ha governato di "Responsabilità politiche di un metodo della cosa pubblica poco trasparente e, per certi aspetti, anche clientelari". Nel ribadire il sostegno a Radice quale candidato, i firmatari ricordano di essersi già messi al lavoro in vista delle elezioni del prossimo autunno "Perché possa vincere non solo un nuovo progetto di città, ma anche e soprattutto un nuovo stile di Amministrazione, aperto, al servizio dei cittadini e dei loro bisogni, rispettoso delle regole edei ruoli, che non imbarazzi Legnano di fronte al resto del nostro paese". Il progetto riguarda una Legnano che "Possa innanzitutto uscire da questa crisi per poi ripartire e cambiare in meglio".
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