Stanno spuntando a poco a poco, ma con settembre avranno un grande incremento. Anche nel nostro territorio iniziano ad arrivare le antenne per la tecnologia 5G.
Per molti paesi, sono quasi un 'regalo', in quanto la Città Metropolitana le installerà a carico della rete di imprese di un project financing come la loro manutenzione per 9 anni (durata del project financing). Le così dette 'Torri Faro' genereranno delle entrate economiche per la Città metropolitana derivanti dall’affitto delle stazioni radio base agli operatori di telecomunicazioni. I paesi da cui si inizerà a settembre con la posa delle 'Torri Faro' sono cinque: Magnago, Carpiano, Arluno, Marcallo e Ossona/Inveruno.
Ma di cosa si tratta in realtà? Le Torri Faro sono composte da tralicci raggiunti dalla fibra ottica, utili per diffondere i servizi wireless in modalità 5G e sono dotate di led di ultima generazione che hanno la caratteristica di illuminare
correttamente solo le corsie di circolazione, garantendo agli automobilisti elevati standard di comfort visivo e un’illuminazione uniforme, priva di zone d’ombra. Le Torri Faro infatti riducono l’inquinamento luminoso (non illuminando la parte interna della
rotonda), producono un risparmio energetico e diffondono il 5G, attrezzando così il territorio metropolitano con delle infrastrutture tecnologiche innovative. Obiettivo: arrivare per il 2021 alla disposizione di 46 'Torri' su tutto il territorio della Città Metropolitana.
Ma non solo, altre 'strutture', stanno già 'nascendo': come il caso della torre presso la Casa Cantoniera nei pressi della rotatoria di Castano Primo verso Cuggiono, Castano Primo e l'Istituto Torno. Qui manca la conferma definitiva di utilizzo, ma da quando riportatoci è anch'essa una predispozione per la futura tecnologia 5G.
Infrastrutture, connettività e sguardo al futuro: anche così il territorio torna a crescere e ad attrarre investimenti e aziende.

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