Milano / Malpensa
Quattro domande e poi il voto
- 08/06/2017 - 15:03
- Magnago
Il countdown è cominciato. Pochi giorni ancora e poi la parola sarà solo e soltanto degli elettori. Si vota, insomma, per scegliere il prossimo sindaco e la prossima Amministrazione comunale di Magnago e Bienate. Ma prima abbiamo voluto interrogare i quattro candidati alla carica di primo cittadino per un’ultima occasione di farsi conoscere meglio dalla popolazione e di spiegare alcune idee e progetti. Quattro domande semplici, tra presente, futuro ed anche il passato.
LE DOMANDE
1) Nel caso vincerete, quale sarà la prima cosa che farete? 2) Quindi, avete già pensato alla possibile squadra di giunta? 3) E ancora, qual’è il punto di forza di Magnago e Bienate (un particolare, una struttura o altro che le rendono due realtà significative del territorio) e che cosa, invece, andrebbe cambiato oppure migliorato? 4) Infine, c’è qualcosa che vorreste prendere dagli altri gruppi ‘in corsa’?
I QUATTRO CANDIDATI SINDACI
PROGETTO: CAMBIARE
Candidato sindaco: Carla Picco
1 - Le prime attenzioni saranno certamente concentrate per quanto concerne il PGT, quindi la casa di riposo, gli immobili sequestrati alla mafia e i lavori alla biblioteca.
Sono quattro obiettivi importanti e prioritari.
2 - Sul discorso giunta, non ci abbiamo ancora ragionato. Vogliamo aspettare l’esito elettorale e poi faremo le specifiche valutazioni. Questo vale per gli assessori, così come per il ruolo di vicesindaco.
3 - Il punto di forza di Magnago e Bienate: le persone, l’essere comunità. Lavoreremo per crescere ancora di più, dunque, in questa ottica.
4 - Non prenderei nulla dagli altri gruppi candidati. Anzi, sta avvenendo esattamente il contrario: sono loro che stanno prendendo spunto e copiando dalle nostre proposte e dal nostro programma.
CENTRO DESTRA MAGNAGO E BIENATE
Candidato sindaco: Paolo Bonini
1 - La prima cosa sarà formare una giunta di professionalità. A livello di territorio, invece, ci concentreremo, inizialmente, sul parco Treccani, la cooperativa e il campo sportivo di Bienate.
2 - Sulla giunta, posso dire che si farà molto probabilmente ricorso ad assessori esterni. Con le tre forze politiche presenti nella lista, comunque, faremo le necessarie valutazioni.
3 - Il punto di forza di Magnago e Bienate, certamente la posizione strategica nel territorio. Tra i punti negativi, ritengo che gli interventi effettuati sulle piazze abbiano tolto vitalità a questi luoghi.
4 - Prendere qualcosa dagli altri gruppi? Vi rispondo con una provocazione: metterei in giunta, accanto al primo cittadino vincitore, i tre candidati sindaci perdenti (si avrebbe così il meglio del meglio).
MOVIMENTO 5 STELLE
Candidato sindaco: Emanuele Brunini
1 - Il primo tassello sarà cercare il dialogo
con i cittadini e la partecipazione della gente nelle scelte e
nelle decisioni (cosa che è sempre mancata fino ad ora).
2 - La giunta è già decisa, per ribadire la trasparenza che è uno dei nostri capisaldi. Avremo due assessori che sono in lista e due esterni.
3 - Siamo una piccola comunità con le sue peculiarità e caratteristiche. Serve, però, creare una catena di servizi significativa per rispondere il più possibile alle varie esigenze e una serie di manifestazioni per socializzare e aggregare le persone. Non solo a spot, ma in maniera costante.
4 - Non prenderemmo niente dagli altri. Siamo un movimento di stacco, completamente diverso e lontano dalle vecchie logiche della politica. Siamo aperti a votare le idee buone, indipendetemente da dove arrivino.
AMMINISTRARE INSIEME 2.0
Candidato sindaco: Mario Ceriotti
1 - La prima cosa che faremo sarà verificare
un nuova impostazione e metodologia di lavoro. L’idea è quella di una giunta aperta, dove partecipino tutti, sindaco, assessori, consiglieri e i funzionari del Comune. Le decisioni vanno valutate e prese assieme, confrontandosi e ragionando gli uni con gli altri.
2 - La futura giunta: abbiamo lasciato le valutazioni al dopo elezioni.
3 - Magnago e Bienate è un Comune di assoluta tranquillità, dove c’è il minimo indispensabile nei vari ambiti per vivere bene. Serve valorizzare i singoli settori, così come c’è bisogno che si prenda una decisione precisa sull’ex coop (il punto negativo del paese, a mio avviso). Da chi ha governato fino ad oggi, solo parole, ma niente fatti.
4 - Se vorremmo prendere qualcosa dagli altri gruppi. La risposta è no.
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