Milano / Malpensa
Gino, il fughista
Gino, Luigi Calcaterra, il noto ‘fughista’ (dal soprannome preso del nonno Gep, fuochista presso filanda Fossati) di Cuggiono si è spento gli scorsi giorni, proprio in concomitanza con i giorni dei morti. Molto conosciuto in paese e apprezzato per i suoi modi gentili e schietti con cui si è rapportato con tutti. Negli ultimi anni una malattia l’ha costretto a fare un passo indietro e a ritirarsi dal lavoro. In molti lo ricordano soprattutto per la sua grande dedizione al lavoro. Gino iniziò la sua carriera lavorando alle industrie elettriche di Legnano quando ancora si raggiungevano solo in bicicletta e poi presso l’officina Carabelli che fu una fabbrica modello e fucina per molti tornitori e meccanici cuggionesi. nel 1961, si mise in proprio prendendo in affitto la “veranda” di casa Bossi in vicolo S.Gregorio e collaborando con il proprietario, il falegname Giovanni Carnago. Aprì in quel luogo la ‘COStruzioni MEccaniche ed ELettrotecniche’. “Lavorando già conto terzi, si occupava in particolar modo della costruzione di motori elettrici e loro elementi. Nel 1968 la cosmel fu trasferita nella sede dell’ex calzaturificio Visconti in via Concordato - si legge nella storia aziendale della nota azienda cuggionese - Nel 1983, i figli, che già dal 1980, lavoravano regolarmente nella COS-MEL, entrarono a far parte della società come soci collaboratori, affiancando al lavoro diurno le scuole serali. In seguito nel 1985, fu fondata la COS-MEL s.n.c. di Calcaterra Luigi & C. i cui soci amministratori erano Luigi e i figli Leonardo e Gabriele”. Lasciò poi la ditta ai figli che la trasferirono in quella che è l’attuale sede in via IV Novembre nella ex fabbrica Lassini limatrici. In questi giorni, accanto ai tre figli, si sono stretti tutti coloro che nel corso degli anni lo hanno conosciuto e apprezzato, a testimonianza e ricordo di un vero lavoratore che, con umiltà e impegno, ha segnato senza ombra di dubbio un’importante pagina della storia cuggionese.
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